Topic AttiviTopic Attivi  Visualizza lista dei Membri del ForumLista Membri  CalendarioCalendario  Ricerca nel ForumCerca  AiutoAiuto
  RegistratiRegistrati  LoginLogin
 
Bomboniere Solidali

AVVISO: Ai.Bi. cambia veste e si trasferisce su una nuova piattaforma. Iscrivetevi nel nuovissimo FORUM a questo indirizzo http://www.forumaibi.it

Questo Forum verrà mantenuto in sola lettura, quindi l'invito è quello di spostarvi nella nostra nuova "casa".
Lo staff di Ai.Bi.
Dati, informazioni generali e curiosità (Forum Bloccato Forum Bloccato)
 Forum di Amici dei Bambini : Adozione Internazionale : Dati, informazioni generali e curiosità
Icona di Messaggio Topic: Fallimenti adottivi e ... familiari Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
Pagina  di 106 Successiva >>
Autore Messaggio
cnasci
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 09 Settembre 2005
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 2507
Quota cnasci Rispondibullet Topic: Fallimenti adottivi e ... familiari
    Postato: 27 Ottobre 2008 alle 10:41
IL trafiletto riportato da AIBI, rimette d'attualità i ltema dei fallimenti adottivi..
 
 
Il 10% dei bambini adottati in Adozione locale a Mosca vengono restituiti.
 
In Italia non so se esistano dati precisi ed aggiornati ma mi pare di ricordare un 4% per le AI e un po' di più per le AN..
 
Percentuali comunque non nulle, ma nemmeno così ... scandalose.....
 
L'argomento della analisi dei fallimenti adottivi è... roba da specialisti, difatti la letteratura specifica non manca e comunque è un problema che riguarda ... che ce l'ha....
 
Ci sarebbe anche il tema dei fallimenti familiari (separazioni), a "causa" reale o presunta di un'adozione, di cui di qualche caso sono a conoscenza.
 
Sono comunque temi, a mio avviso, su cui meditare un po'...
 
 
ciao
 
Il bambino cerca, come noi tutti in fondo cerchiamo, pace in un abbraccio.
IP IP tracciato
camboZia
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 09 Giugno 2008
Da: Cambodia
Status: Offline
Posts: 1160
Quota camboZia Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 16:38
Tiro su il post di cnasci finito in seconda pagina!
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:07

.



Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:37
IP IP tracciato
Patan
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 22 Maggio 2007
Status: Offline
Posts: 450
Quota Patan Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:16
Postato originariamente da Inti

Era mia intenzione stare zitta......e forse farei di gran lunga meglio....
ma chissà perchè.......non riesco a farmi gli "affari miei".....gran brutto carattere il mio.
Comunque....non è solo questione di adozione.....è molto più generico.
 
 
Grazie al cielo ogni tanto non riesci a stare zitta! Wink
 
Il tema dei fallimenti adottivi è bruciante. Come si fa a stare vicino a un bambino-ragazzo che ti butta addosso tutto il suo male?
E come può fare un bambino ragazzo a stare con genitori che (non lo ammetteranno mai) in fondo non l'hanno mai accettato per quello che è?
 
E non è solo una questione di adozione, hai profondamente ragione. E fa male (o bene?) prenderne coscienza.
 
P
 
 


Modificato da Patan - 27 Ottobre 2008 alle 17:19
IP IP tracciato
lemiss
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 04 Agosto 2006
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1440
Quota lemiss Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:27
... fallimenti adottivi...
Fossero solo quelli, almeno numericamente sarebbe già un successo.
Se penso al numero di ragazzi che si schiantano con le auto sulle strade del sabato sera (prima causa di morte fra i giovani) magari strafatti di alcool e di droga mi chiedo quale successo formativo stiamo conseguendo.
Stiamo tenendo fuori dal dibattito civile, dal mondo del lavoro e dalla politica le menti migliori e più fresche (il cervello dà il meglio di sè a 39 anni, poi inizia il decadimento...ahimè...) e tutto quello che resta da fare ai nostri ragazzi è sballarsi.
Scusate l' off topic, ma anch' io mi sto gradualmente "intizzando".
ritornando all' argomento, ho anch'io avuto notizia di fallimenti adottivi che mi hanno sfiorato da vicino (conoscenti che incrocio per le strade dei nostri paesi non troppo distanti) ed il dolore che ho provato è stato grande quasi quanto la voglia di chiudere gli occhi, tapparmi le orecchie e fare "AHAHAHAHAH" per non sentire.
ma come potrete intutire, non ci riesco perché il silenzio non è nelle mie corde
E allora parliamone: parliamo della possibilità che arrivino all'idoneità famiglie che non lo sono pienamente, che vengano dati in adozione bambini che magari non sono preparati a sufficienza per il salto, dell' abbandono da parte dei servizi sociali che quando va bene fanno le due visite pastorali nell'anno successivo all'adozione, del fatto che se hai qualche problema e devi affrontare le sedute delle commissioni disabili delle ASL perdi giornate di lavoro per sentirti dire di rinnovare documenti che avevano già visto quando li avevi consegnati, di come le famiglie ( e non solo quelle adotive) siano lasciate da sole a gestire ogni tipo di problema...
E dopo aver tanto parlato, facciamo come sempre: tiriamoci sù le maniche, e cerchiamo (rovinosamente, rapinosamente e faticosamente) di non fallire almeno noi.
Aiutandoci l'uno con l'altro, per quanto e possibile, e facendo sentire agli altri che ci siamo


IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:30

.



Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:38
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:32
.
 


Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:38
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:34
 
.
 


Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:38
IP IP tracciato
lemiss
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 04 Agosto 2006
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1440
Quota lemiss Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:39
Oddio! Gli strapoteri! Non me ne ero mica accorto!
Vabbè, tanto ormai li ho già toccati... tanto vale continuare.


Besos
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:40

.



Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:39
IP IP tracciato
Patan
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 22 Maggio 2007
Status: Offline
Posts: 450
Quota Patan Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:42
Postato originariamente da Inti

PatanBig%20smile....non mi provocare che poi alla fine straparloLOL.
Invece provoco.
Capisco sempre più che nessuno di noi si salva da solo. E per salvarsi c'è bisogno di chiedere aiuto a qualcuno e a Qualcun Altro.
 
Traduco almeno in parte: nel rapporto con i miei figli (faticosissimo, ma che non eviterei mai) devo tutti i giorni ripartire dal mio male, dalla mia capacità di fare del male. Allora, capisco quanto sono meschino, e quanto poco posso dare. Capisco anche però che desidero che tutto sia bello, di volere bene e di essere voluto bene.
 
P
IP IP tracciato
Patan
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 22 Maggio 2007
Status: Offline
Posts: 450
Quota Patan Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:43

Oddio, mi sarò mica intizzato anch'io? Giuro, non l'ho fatto apposta....LOLLOLLOL

IP IP tracciato
lemiss
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 04 Agosto 2006
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1440
Quota lemiss Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 17:54
... allora ve la siete proprio cercata: ascoltate con attenzione e senza pregiudizi (occhio che è davvero un po' fortina...), poi riflettete sui testi. Ci sentiamo domani


http://www.youtube.com/watch?v=0WFlbywF4NU

http://www.absolutelyrics.com/lyrics/view/antony_and_the_johnsons/hitler_in_my_heart/





... e mi raccomando: "don't punish me for wanting your love inside of me..."


Modificato da lemiss - 27 Ottobre 2008 alle 17:56
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 18:16

.



Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:39
IP IP tracciato
Monica
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 25 Gennaio 2005
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1072
Quota Monica Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 19:02

E già purtroppo come fai a dire certe cose?????????????????????????T i lincerebbero perchè come qualcun altro ha scritto( nn voglio prendermi il merito) qui si parla della favola dell'adozione..........nn sempre ma più che altro..........io spero solo di fare meno danno possibile............Unhappy

"Ciò che non mi uccide mi fortifica"
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 27 Ottobre 2008 alle 19:26
.


Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:40
IP IP tracciato
waiting
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 09 Febbraio 2007
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 655
Quota waiting Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 00:04
Avevo due amiche virtuali incontrate per mesi o anni durante le nostre attese. loro ben più avanti di me. anzi ne avevo tre per essere precisi perchè una non era solo virtuale.
a tutte e tre è arrivato il loro piccolo sogno, abbiamo gioito e festeggiato, poi qualcosa si è rotto.
scomparse e recuperate due di loro mi sembrano spudoratamente mentire, la fatica le ha stroncate per ora e mi sembrano aver incontrato l'infelicità che proprio volevano sfuggire.
di una mai più avuta alcuna notizia e la voglio sperare presa dalla fatica di una piccola peste agitatissima ma anche dalla gioia della genitorialità.
si può dire invece, si può dire. e si può anche dire della solitudine e dell'imbarazzo ad ammettere un periodo di difficoltà.
mi sembra che però anche sulle neomamme bio e sulla loro gaiezza specie all'inizio si potrebbe molto discutere...
la vita, la nostra e quella dei nostri figli, non è un acquisto facile. c'è complessità nei giorni, nelle scelte, nei motivi di ognuno, ci sono circostanze, ci sono verità più o meno svelate.
ci vuoole fiducia e lavoro. fiducia, la stessa che è richiesta dalle più svariate difficoltà. ci vuole una dose di umiltà, ci vogliono persone importanti, relazioni importanti coltivate nel tempo che ti sostengono nel bisogno.
noi parliamo di favole perchè l'attesa è terribile e non la si può sostenere con le difficoltà, ma non crediamo le favole o se ci crediamo è ora di crescere
una bella intizzata me la sono data anch'io questa sera
wait
 
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 00:22
.


Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:40
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 00:42

.



Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:40
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 04:33
.


Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:41
IP IP tracciato
Patan
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 22 Maggio 2007
Status: Offline
Posts: 450
Quota Patan Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 08:13
Grande Inti...
 
Per Waiting: rispetto alle tue amiche non scandalizzarti. La fatica arriva, e non sempre si riesce a dissimularla. Fatica, scoramento, dolore fanno parte dell'esperienza adottiva. NON sono obiezione ad essa. Se lo diventano, c'è dell'altro che non va bene, ma dall'origine.
Come in ogni altra esperienza affettiva in cui sia implicata totalmente una persona.
 
Quando il bimbo-ragazzo arriva, finisce il sogno, ed inizia la realtà. A volte, la realtà è un pochino come "succhiare un chiodo" (si dice a Milano, in dialetto è tutto un "s-c-s-c").
Vogliamo scendere dal mondo perchè è difficile? Forse il problema vero è che manca il senso di quello che facciamo. Come per il dolore. Quando ci accade qualcosa di doloroso, ne cerchiamo anche inconsciamente il senso, perchè la cosa più difficile da sostenere è proprio che una cosa accada "per niente"...
 
Invece non è così.
 
 
P
IP IP tracciato
cnasci
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 09 Settembre 2005
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 2507
Quota cnasci Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 09:41
Il tema dei fallimenti adottivi mi è molto caro non tanto per la loro analisi ma.... per la loro prevenzione.
 
Di fatto noi, nel nostro gruppo, siamo "presi nel mezzo": da famiglie più grandi ovvero con ragazzi adolescenti, che sono dolenti di come vanno le cose, sono al filo del fallimento, ma tengono, bene o male.
Da famiglie più "giovani", come adozione, che si godono i loro pargoli, con i loro micro-problemini e ... del doman non c'è certezza.
 
Noi stiamo uscendo da questo periodo ed entrando ... nel primo, quello della pre-adolescenza.
 
Non so se siamo potenzialmente anche noi a rischio fallimento o è solo una questione di "tenere".
 
Fallimento adottivo: genitori impreparati, innesto mal riuscito o bambini non adatti ad essere inseriti in qualsiasi famiglia??
 
ciao


Modificato da cnasci - 28 Ottobre 2008 alle 10:38
Il bambino cerca, come noi tutti in fondo cerchiamo, pace in un abbraccio.
IP IP tracciato
ortsom1
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 19 Febbraio 2007
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1280
Quota ortsom1 Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 10:33
 
Ieri è successo ... La rabbia, la sfida, la provocazone che nostro figlio sembrava avesse messo a "riposo", nelle ultime settimane l'ha rispolverata, é  diventata più aggressiva, più violenta e quindi anche più dolorosa.
 
Cosa è successo ? Non lo sappiamo. Sicuramente c'è stato un evento scatenante, ma quale possa essere non lo sappiamo. Fare da cuscinetto, come afferma Patan avrebbe maggiormente senso se si comprendesse qual'è lo stato d'animo dei propri figli.
 
Farlo sapendo solo che esiste un disagio  è muoversi al buio.  Si riesce solo a immaginare quale potrebbe essere e probabilmente ricade nelle casistiche di quelle ascoltate nei vari corsi, ma non se ne conosce l'entità, .
 
Qualcuno si pone dei dubbi sul proprio operato e sulla valenza di quello che si sta facendo,.
 
Non ho detto nulla di nuovo. E' vero. Ma tutto quello che c'è da dire è stato già detto.
 
Ieri sera dopo un paio di giorni di estrema provocazione e qualche segnale di autolesionismo, come tutti i giorni abbiamo continuato a parlare a nostro figlio, cercando di comprendere il suo stato d'animo.
 
Le formule interrogative, quando non funzionano devono essere riviste, rielaborate e sostituite con altre più efficaci. L'esercizio è pesante. E' una continua ricerca del tallone d'achille di nostro figlio, inteso come quel punto scatenante che dovrebbe aprire lo scrigno dei suoi dolori, del suo vissuto.
 
La pesantenza sta nella scelta di quale atteggiamento assumere :
 
se ha senso fare da cuscinetto con nostro figlio e accettare il suo atteggiamento con la speranza che con il tempo le cose si metteranno a posto,
 
oppure fare da cuscinetto e nello stesso tempo incominciare a chiedere in modo indiretto sul suo stato d'animo, e sul perchè del suo atteggiamento.
 
 
Ieri sera, per la prima volta nostro figlio ha parlato del suo dolore. E questo suo dolore per noi è stato ed è straziante.
Abbiamo compreso la sua fatica a dover accettare una nuova situazione, abbiamo compreso il suo strazio e il suo dolore per quello che ha subito, ma alla fine ha concluso dicendoci : "questo non è tutto".
 Nella sua testa è ancora molto presente la realtà di quanto gli è successo nel suo paese. La mancanza di spiegazioni, di motivazioni, le persone care che ha lasciato e che non volevano che andasse via, ma anche le molte cose che sono rimaste in sospeso, quali (dove sono ora i miei fratelli ?), sono domande che hanno bisogno di risposte , e se lui non riesce a darsele, ora più che prima ha bisogno che qualcuno a lui vicino, affidabile, e al quale sta riponendo la sua fiducia,  possa dargliele.
 
Tutto quello che scrivo sono le mie considerazione in questo momento, dopo quanto è successo. 
 
Sono cose che succedono, ma quando capitano a te le cose assumono ovviamente una dimensione completamente diversa, a partire dal coinvolgimento.
 
Adesso che sappiamo un piccola parte dei motivi del suo dolore, molti dei suoi atteggiamenti assumono un significato diverso. Ripercorrendoli non trovo nessuna atto di sfida, o di messa alla prova.
 
Stiamo parlando di un bambino con capacità elaborative non ancora totalmente sviluppate, mancante di molti parametri e condizioni per dare ad ogni situazione che ha vissuto, un significato, un nome.
 
Non tutti i figli addottivi hanno un vissuto doloroso, come quello di mio figlio, ma è certo che come noi nella nostra vita ci siamo posti delle domande, anche i nostri figli prima o poi lo faranno.
 
Adesso per alcuni di quelli appena arrivati, il dolore vissuto non lo vogliono affrontarlo, e quindi per ora cercano di vivere la nuova realtà, in un equilibrio instabile. Poi quando avranno la forza per affrontare quel dolore, riposto in uno scrigno lontano da tutti,  lo faranno. E all'improvviso i genitori adottivi si chiederanno cosa sta succedendo.
Altri come mio figlio, non riescono a darsi pace, e continuano a vivere con sofferenza quanto gli è successo, mnifestando questo loro disagio e malessere.
 
IL fallimento esiste nella nostra incapacità di comprendere cosa sta succedendo e di saper intervenire quando è necessario.
 
Può essere un fallimento "fisico" e quindi questi bimbi ritornano in un Istituto. Ma ancora più subdolo è quello "psichico", quello dove esiste un adattamento alla situazione, una convivenza, in mancanza di un rapporto .
 
COme spesso viene affermato questi bimbi hanno subito un danno. Ma non riusciamo a comprendere la valenza della parola "danno".
 
Non è facile essere genitori. Questo vale per tutti, sia per quelli bio che per quelli adottivi.
 
Dario
 


Modificato da ortsom1 - 28 Ottobre 2008 alle 13:18
Chi non impara dal passato è destinato a ripetere gli stessi errori
IP IP tracciato
cnasci
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 09 Settembre 2005
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 2507
Quota cnasci Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 10:37
grazie Hug
Il bambino cerca, come noi tutti in fondo cerchiamo, pace in un abbraccio.
IP IP tracciato
Patan
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 22 Maggio 2007
Status: Offline
Posts: 450
Quota Patan Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 10:57
Grazie Ortsom1.
Anch'io, come raccontavo in altri topic (avevo addirittura aperto un topic sul tema) vivo una fatica quotidiana. Un tira-e-molla continuo, con un figlio che a momenti fa di tutto per farti del male, ed in altri diventa premuroso, poi torna a incidere in profondità sui nervi scoperti, e poi sembra disinteressato di tutto.
 
Adolescenza, adozione, disagio, sembrano parole che da sole non descrivono tutto quanto accade.
Grazie ancora, perchè il tuo racconto invece dice un po' di più la realtà com'è.
 
P
IP IP tracciato
cnasci
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 09 Settembre 2005
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 2507
Quota cnasci Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 11:14
Noi siamo sempre sulle montagne ..... russe, alti e bassi.
 
In questo periodo .... alti,  però se ricordate un Topic che avevo aperto circa 1 mese fa.....
 
Nei bassi .... si fa una fatica boia, ci si ritrova soli e nudi, le parole, le mille parole dell'adozione ti suonano vuote e senza senso.
 
Per questo cerchiamo di basarci poco sulle ricette e molto sui criteri.
 
Ci si stringe, la famiglia si stringe, sperando che un abbraccio basti.
 
ciao


Modificato da cnasci - 28 Ottobre 2008 alle 11:14
Il bambino cerca, come noi tutti in fondo cerchiamo, pace in un abbraccio.
IP IP tracciato
lemiss
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 04 Agosto 2006
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1440
Quota lemiss Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 11:20
Grazie ortsom. Anche mia figlia ha avuto un passato pesante, che giustamente ( e fortunatamente per la sua salute psichica, meno per la nostra...) ha cercato fin dall'inizio di far pagare a noi.
E anch'io, che sono il più paziente della coppia, ogni tanto ho i momenti in cui pur con tutta la comprensione del mondo arrivo "a livello"
(A Milano diciamo "mi tira la pelle in testa come San Bartolomeo"...)
E' successo sabato, dopo tutta una giornata di scontri che sono iniziati dai compiti e sono arrivati ai massimi sistemi, complice la difficile situazione che ha avuto in classe la scorsa settimana (una bambina che le ha detto di tacere perché ha la pelle marrone come la cacca, le maestre che la hanno difesa e lei che, comunque, si è sentita come sempre guardata da tutti.
La abbiamo consolata, le abbiamo detto che capiamo quanto possa soffrire e quanto possa avere sofferto (lei sta inziando a ricordare cose sempre più precise che aveva rimosso) e poi tutto si è rimesso in carreggiata.
Fino alla sera, quando avevamo stabilito che saremmo andati al cinema insieme al nonno. Lei temeva di non andarci perché si era comportata male, e quando ha saputo che il nonno era stato avvisato ( e quindi il cinema era certo) ha iniziato a sfidarci con un comportamento insopporatbile: alzava la voce, rispondeva in modo sgarbato, sbatteva i piatti sul tavolo...
Allora le ho detto di mettersi il pigiama, mia moglie ha "disdetto" il nonno e siamo andati a dormire ( erano le nove: non lo facevo dalla prima media...).
Dopo mezz'ora mi chiama nella sua camera e mi dice :"pensavo che andavamo lo stesso al cinema. Invece se mi arrabbio tu non mi picchi ma resti con me anche se volevi anche tu vedere Walle. E invece siamo rimasti a casa tutti insieme. Si vede che siamo una famiglia."

E' dura, ma è bello.




P.S. Avvicinandosi Halloween, allego ffoto della statua di San Bartolomeo scorticato ospitata nel Dumo di Milano, all'origine del detto citato nel post



http://picasaweb.google.com/popadoru/ItaliaLaSempliceBellezza#5122194359373425746

Modificato da lemiss - 28 Ottobre 2008 alle 11:23
IP IP tracciato
ortsom1
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 19 Febbraio 2007
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1280
Quota ortsom1 Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 12:20

Leggendo quello che avete scritto, mi è sorta una piccola considerazione

Analizzato il comportamento di mio figlio,  e confrontatolo con le sue parole di ieri sera, mi viene da dire che non c'è nulla di casuale nei suoi atteggiamenti e nelle sue provocazioni.
 
Quindi ogni manifestazione ha una ragione, più o meno importante ma è legata ad un disagio che ha radici più lontane.
 
Lui continuava a dirci "non lo so" quando gli chiedevamo il perchè dei suoi gesti o degli atteggiamenti, oppure se l'insistenza era maggiore ci rispondeva che ce l'avrebbe detto quando sapeva parlare in Italiano. Ma più andavamo a fondo della questione più ci poneva degli ostacoli, sia fisici, tipo stringere forte le nostre mani o pizzicarci, o più pesanti, oppure prendendoci in varie forme in giro, al fine di alterarci e di interrompere la conversazione. Forme di difesa.  Quando il dolore è troppo forte, e si è stati già "bruciati" una volta, quando gli affetti in gioco sono ancora tanti, quando forse alla base esistono ragioni più profonde, allora anche le persone più vicine hanno dei "limiti di entrata" nel vissuto e in particolare nelle emozioni. Poi improvvisamente passava ad atteggiamenti di effusioni affettive quasi melense che sebbene facessero piacere lasciavano qualche perplessità.
 
 
Il fatto è che lui ha ben chiaro cosa gli è successo, ma probabilmente non è capace di elaborarlo. Quante volte è successo a noi e a quante ancora non siamo riusciti a dare una spiegazione. Ci sono cose che hanno bisogno di una "sedimentazione", e prima o poi, se esiste una volontà, usciranno fuori, al contrario questo disagio e malessere verrà più o meno manifestato nell'atteggiamento e nel carattere . 
 
Ma il suo malessere è troppo evidente e quindi abbiamo deciso  nella necessità di intervenire.
 
La decisione sta nella scelta di come affrontare questa situazione. Su questo noi genitori abbiamo un ruolo fondamentale e importante. Possiamo tralasciare e delegare ai nostri figli, oppure intervenire.
 
 
Se ripercorriamo i passaggi del rapporto amoroso, utilizzando un titolo di F.Alberoni, Innamoramento e AMore, forse ritroverete gli stessi passaggi che si presentano con i nostri figli .  La mia esperienza sostiene che dopo la prima fase di innamoramento, esiste un periodo di "fragilità" più o meno lungo, che decide il futuro del rapporto.  E' in quel momento che si sceglie se abbandonarsi al proprio partner, aprendosi e condividendo tutto di se stessi. Se l'apertura è di entrambi, allora il rapporto avrà un periodo di conoscenza, di accettazione dell'altro, .  Se questo periodo verrà superato da entrambi, allora il rapporto costituitosi sarà basato su un vero rapporto di amore, di fiducia e di rispetto verso la persona che ti è vicina.  Tutto questo deve essere fatto da entrambi i partner. Se le condizioni riportate sommariamente e in generale non vengono rispettate allora succede molto spesso che il rapporto creatosi rimane incompleto, e come tale possiederà dei limiti. Se questi limiti subiranno delle sollecitazioni, allora il rischio che il rapporto si concluda è alto. La capacità di adattamento degli esseri umani è così vasta che il rapporto si baserà su una convivenza pacifica, più o meno spinta da fattori diversi, da quelli affettivi a quelli di interesse.
 
 
Un discorso è interpretare un ruolo, quello genitoriale, un altro è amare.
 
Dario
 


Modificato da ortsom1 - 28 Ottobre 2008 alle 13:11
Chi non impara dal passato è destinato a ripetere gli stessi errori
IP IP tracciato
Patan
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 22 Maggio 2007
Status: Offline
Posts: 450
Quota Patan Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 12:43
Postato originariamente da ortsom1

... mi viene da dire che non c'è nulla di casuale nei suoi atteggiamenti e nelle sue provocazioni. ....

Quindi ogni manifestazione ha una ragione, più o meno importante ma è legata ad un disagio che ha radici più lontane.
 
Lui continuava a dirci "non lo so" quando gli chiedevamo il perchè dei suoi gesti o degli atteggiamenti, oppure se l'insistenza era maggiore ci rispondeva che ce l'avrebbe detto quando sapeva parlare in Italiano. Ma più andavamo a fondo della questione più ci poneva degli ostacoli, sia fisici, tipo stringere forte le nostre mani o pizzicarci, o più pesanti, oppure prendendoci in varie forme in giro, al fine di alterarci e di interrompere la conversazione.  
 
Stessi comportamenti (anche i pizzichi o stringere fortissimo le mani per fare male, e il prendere in giro per sviare il discorso..), e anche molto altro.
 
Adesso con mia moglie ci siamo guardati in faccia, e ci siamo detti: non siamo psicologi o psichiatri. Non è nostro compito. Noi dobbiamo solo volergli bene. Se spremiamo, viene fuori solo il male.
Costruiamo le condizioni perchè si senta amato, e poi, speriamo che quello che deve uscire esca, e quello che si deve sistemare si sistemi.
...
IP IP tracciato
ortsom1
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 19 Febbraio 2007
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1280
Quota ortsom1 Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 13:00
Patan ti ricordi quando eravamo adolescenti e si parlava degli psicologi e degli psichiatri ? Si scherzava, ma non troppo, è con aria interrogativa si chiedeva a chi gli aveva accennati : "per caso hai dei problemi ? Sei matto ? "
 
Si anche noi siamo giunti a delle conclusioni. 
 
Abbiamo chiesto più di un supporto, tra servizi sociali ed altri.  Confidiamo che quanto stiamo facendo porti ad un minimo di risultato e di beneficio per nostro figlio.  Chissà come andrà a finire.
 
Purtroppo questo ha richiesto a noi di rimetterci nuovamente in discussione, di ri-analizzare il nostro operato e di elaborare i suggerimenti ricevuti come aiuti e non come critiche.  Qualche volta ho l'impressione di essere ritornato ai primi passi del percorso adottivo.
 
Pesante ... Già!  Per questo, per noi, un bimbo è più che sufficiente.
 
 
 
Dario


Modificato da ortsom1 - 28 Ottobre 2008 alle 13:26
Chi non impara dal passato è destinato a ripetere gli stessi errori
IP IP tracciato
prika2
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 14 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 5553
Quota prika2 Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 13:13
..Da attesina.. grazie a ortosom, patan e voi tutti  di questo topic  per le riflessioni!
ciao
IP IP tracciato
Inti
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 05 Settembre 2007
Status: Offline
Posts: 7977
Quota Inti Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 13:40

.



Modificato da Inti - 17 Novembre 2008 alle 15:41
IP IP tracciato
Patan
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 22 Maggio 2007
Status: Offline
Posts: 450
Quota Patan Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 13:52
Postato originariamente da ortsom1

Patan ti ricordi quando eravamo adolescenti e si parlava degli psicologi e degli psichiatri ? Si scherzava, ma non troppo, è con aria interrogativa si chiedeva a chi gli aveva accennati : "per caso hai dei problemi ? Sei matto ? "
 
Si anche noi siamo giunti a delle conclusioni. 
 
Pesante ... Già!  Per questo, per noi, un bimbo è più che sufficiente. 
 
Dario
Si, ricordo che un amico/compagno di classe ci andava, e quando l'abbiamo saputo lo guardavamo tutti con sospetto o compassione. Come avesse avuto un incidente d'auto che sai che lo ha danneggiato, ma non hai ancora capito dove....
 
Ho detto che NOI genitori non siamo psicocosi. Abbiamo però usato tutti gli strumenti che il sistema sociosanitario nazionale mette a disposizione....
 
e per il numero: per noi l'arrivo del secondo e della terza hanno aiutato il primo (e noi). Ciononostante: ogni giorno è come lavorare nella miniera di sale. Pensa se non fossero arrivati i fratelli....
P
IP IP tracciato
cnasci
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 09 Settembre 2005
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 2507
Quota cnasci Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 13:54
Il dolore e l'umiliazione, a volte, ti piegano in due, ma fortunatamente non ti spezzano.
 
Ricominciare e ricominciare da un rapporto.
 
Perchè quello è tuo figlio.
 
(S)fortunatamente noi non siamo macchine e a volte la benzina finisce; a volte certi bambini non VOGLIONO diventare tuoi figli ed è impossibile stabilire qualsiasi ponte. Non possono stare in alcuna famiglia.
 
Noi abbiamo due figlie, gemelle, ed adesso pure il terzo, Siberiano.
Ci sta, non so come, ci sta, fortunatamente ci sono anche gli amici, quelli veri.
 
ciao
 


Modificato da cnasci - 28 Ottobre 2008 alle 13:56
Il bambino cerca, come noi tutti in fondo cerchiamo, pace in un abbraccio.
IP IP tracciato
lemiss
Saggio
Saggio


Iscritto dal : 04 Agosto 2006
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 1440
Quota lemiss Rispondibullet Postato: 28 Ottobre 2008 alle 13:56
... grazie Inti. Dire a bruciapelo a una persona "ti voglio bene" è un po' come darle una carezza invece del solito "bacino bacino bacino" con cui ormai, almeno qui a Milano, si saluta quasi anche l'ufficiale giudiziario che porta gli sfratti...
Significa rompere un muro di diffidenza , di abitudini, di finte confidenze... quei muri che io mi sono costruito intorno per anni e che solo dal 2002/2003 in poi (è una data precisa, il periodo dell' attesa di abbinamento...) ho iniziato a sgretolare.
E ho scoperto che siamo sempre troppo pochi (ado e bio) a volerci mettere in discussione, a parlare anche della frustrazione e della rabbia che ti vengono a fare il genitore. Ma solitamente sono sempre gli stessi che poi sanno anche gioire dei momenti belli, in cui scopri che qualcosa sta cambiando, che i tuoi figli si aprono a qualcosa di meraviglioso, che hanno compreso di potersi finalmente permettere di avere paura e di provare dolore e, magari, il coraggio di parlarne apertamente per uccidere così anche l' Hitler che si sentono dentro (sentirsi cattivi è il modo più razionale per giustificare l'incomprensibilità dell'abbandono, specialmente quando si dice che le mamme del mondo sono tutte buone: "se sono buone, allora sono io a essere cattivo").
Così, fra alti e bassi, andiamo avanti un po' tutti.
ma diciamocelo: ci si divertite di più ad andare sull' ottovolante tutti insieme o a camminare sul tapis roulant chiusi da soli nella nostra cameretta?
besos




Modificato da lemiss - 28 Ottobre 2008 alle 13:56
IP IP tracciato
Pagina  di 106 Successiva >>
Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
Versione stampabile Versione stampabile

Vai al Forum
Non puoi postare nuovi topic in questo forum
Non puoi rispondere ai topic in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi post in questo forum
Non puoi modificare i tuoi post in questo forum
Non puoi creare sondaggi in questo forum
Non puoi votare i sondaggi in questo forum

Bulletin Board Software by Web Wiz Forums version 8.05
Copyright ©2001-2006 Web Wiz Guide

Questa pagina è stata generata in 0,191 secondi.