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Adozione di bambini con bisogni particolari ( Forum Bloccato) | |
Forum di Amici dei Bambini : Adozione Internazionale : Adozione di bambini con bisogni particolari |
Topic: bambini "special needs", adozioni speciali | |
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Autore | Messaggio |
Anna Carmen
Staff Iscritto dal : 16 Ottobre 2009 Da: Italy Status: Offline Posts: 3 |
Topic: bambini "special needs", adozioni speciali Postato: 16 Ottobre 2009 alle 14:39 |
Ripubblichiamo l’articolo apparso sul sito di Ai.Bi. Amici dei Bambini, il 25 settembre 2009, che portava in primo piano la tematica dei bambini “special needs”, la cui numerosità e bisogno fa parlare di una “nuova frontiera” delle adozioni internazionali. Inseriamo questo nuovo topic nel forum per dare modo a tutti i suoi utenti di lasciare qui i commenti inerenti la tematica dei bambini con bisogni speciali. Le nuove frontiere dell’adozione internazionale: i minori con “bisogni speciali”
Sono più di 4mila le schede di minori con “bisogni speciali” arrivati agli uffici di AiBi nell’ultimo semestre, ma mancano le famiglie disposte ad accoglierli. Un numero impressionante se si considera che è solo la punta di un iceberg di un fenomeno ampio, così diffuso da indurre il board della Conferenza di Diritto Internazionale Privato dell’Aja a elaborare delle Linee Guida in cui si definiscono i cosiddetti minori “special needs”. Nel documento vengono presentati in maniera dettagliata quattro categorie di bambini con “bisogni speciali”: minori che presentano problemi di comportamento, un’incapacità fisica o mentale, minori con più di 7 anni e bambini che appartengono a un gruppo di fratelli. “Accogliamo con favore l’elaborazione di questo documento che, a 16 anni dall’emanazione della Convenzione de l’Aja del 1993 sulla cooperazione in materia di adozione internazionale, ha il compito di tracciare gli orientamenti per il prossimo futuro sia per i Paesi di accoglienza dei minori che per quelli di origine.” – ha detto Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Le Linee Guida, infatti, sono nate per rispondere alle nuove sfide dell’adozione internazionale, specialmente nei Paesi in cui è stato applicato il concetto di sussidiarietà. E’ in questi contesti, infatti, che l’adozione internazionale rappresenta l’unica e ultima possibilità per un bambino di essere accolto da una famiglia. Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile per i minori con bisogni speciali trovare una famiglia disposta ad accoglierli. L’età, lo stato di salute o avere più fratelli sono condizioni che ostacolano l’accoglienza. Nel loro Paese di origine non ci sono coppie disponibili ad accoglierli, per questo occorre facilitarne l’adozione internazionale. Un modo per aiutarli sarebbe quello di aprire l’adozione anche ai single e alle coppie che hanno superato il limite di età imposto dalla legge. I Paesi dovrebbero quindi recepire nei loro ordinamenti misure quali la derogabilità del limite di età per le aspiranti famiglie adottive e l’apertura delle adozioni ai single. Ai.Bi. ha in cantiere una proposta che verrà presentata nei prossimi giorni nelle sedi legislative competenti. Si spera così di rimuovere un ostacolo evidente per i 4mila minori che potrebbero essere adottati da un single o una coppia di genitori non più giovanissimi. Come primo commento ci piace iniziare con quello pubblicato alcune settimane fa proprio da un neo-genitore “speciale”: scusate ma ho dato per scontata l'informazione che il nostro abbinamento è Special Needs, anche se penso che l'unica cosa di speciale che ha Ying Xia è che (spero) sarà la nostra bimba.” Modificato da Assurbanipal - 19 Ottobre 2009 alle 15:29 |
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monienino
Saggio Iscritto dal : 13 Marzo 2006 Da: Italy Status: Offline Posts: 4049 |
Postato: 16 Ottobre 2009 alle 15:42 |
Anna Carmen, che voi possiate abbracciare presto la vostra piccolina. Si di casi speciali ce ne sono in tutto il mondo, noi pure abbiamo appena adottato una bimba colombiana nata molto prematura......... e mio marito la guarda e mi dice cosa ne sarebbe stato di lei senza noi??????
é dolcissima, molto intelligente, sta recuperando molto in fretta sia il ritardo motorio che nella parola, denutrizione cronica......... mangia a più non posso.
purtroppo ci sono tanti bambini che aspettano una famiglia, e che più passa il tempo più diventano irrecuperabili.
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 16 Ottobre 2009 alle 23:05 |
Casi speciali????
Datemi una spiegazione? |
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elenaemao
Saggio Iscritto dal : 26 Maggio 2009 Da: Italy Status: Offline Posts: 162 |
Postato: 17 Ottobre 2009 alle 10:05 |
i bimbi potrebbero essere grandi e con gravi patologie, quindi adozione "speciale".
ciaooooo
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monienino
Saggio Iscritto dal : 13 Marzo 2006 Da: Italy Status: Offline Posts: 4049 |
Postato: 17 Ottobre 2009 alle 16:38 |
i casi speciali è vero sono magari gruppi di fratelli, o bimbi con handicap da lievi a gravi, nostra figlia non ha tre anni, molto prematura, occhi strabici e ritardo motorio, che come detto già recuperto, per lo strabismo ci stiamo lavorando a parte che è bellissima, ma è una coccolona che non so neanche spiegare..... ho visto in colombia diversi casi speciali, ed erano davvero speciali che con l'amore della famiglia sono rifioriti e non avevano più handicap, purtroppo in istituto o casa famiglia i più deboli sono lasciati al caso, ma tutti recuperabili.
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 17 Ottobre 2009 alle 18:31 |
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Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:43 |
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cri&ste
Saggio Iscritto dal : 09 Luglio 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 800 |
Postato: 17 Ottobre 2009 alle 21:15 |
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Messaggio originale di Inti I miei figli vengono da questa "campagna".....che è ancora troppo poco "publicizzata".
Ma, soprattutto.....le coppie sono poco "accompagnate" in un percorso di maturazione verso questa prospettiva....ed anche ....poco sostenute dopo.
Per cui...si torna al punto di partenza.
Mancano le coppie...manca l'informazione....il sostegno scarseggia.
Per cui....finchè non cambia almeno uno di questi fattori.....credo che nemmeno la situazione attuale abbia molta possibilità di cambiare.
Aggiungo....fra "i casi speciali"...ci sono bambini eccezionali ed è un vero peccato vederli "condannati" così.....solo a causa di pregiudizi.
--------------------------------------- Sono d'accordo. Ci vuole informazione e sostegno. Prima informazione: conoscere e' il primo passo per non temere qualcosa. E' logico che si abbia paura di quello che non si conosce. E poi garanzia di un possibile sostegno in caso di bisogno, ma chi lo garantisce? Questo ostacola sicuramente le adozioni "speciali". Noi abbiamo partecipato ad un convegno organizzato dal Ciai su malattie gravi ed e' stato utile. Ma i bambini speciali non sono solo quelli malati gravi, sono anche i "famosi" bambini grandi e i gruppi di fratelli. Perche' non vengono organizzati "corsi" su questi temi? Speriamo qualcuno ci pensi.... Modificato da cri&ste - 17 Ottobre 2009 alle 21:19 |
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 17 Ottobre 2009 alle 21:39 |
Scusate la mia era una provocazione pura e semplice, in realtà i miei figli sono tutti casi speciali (età, patologie) ma che non hanno raccolto nessun accompagnamento appena posso vi spiego....
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Eowyn
Saggio Iscritto dal : 23 Dicembre 2005 Status: Offline Posts: 619 |
Postato: 19 Ottobre 2009 alle 22:55 |
I miei figli rientrerebbero negli special needs per due motivi: il numero (3) e l'età del maggiore (8 anni).
certo che, per come viene presentata, è una categoria molto eterogenea. Difficile mettere sullo stesso piano età-numero con handicap e problemi di comportamento (che cosa vuol dire poi?).
In una categoria così eterogenea è difficile pensare a "percorsi di accompagnamento" comuni.
Però succede che vengano organizzate iniziative formative per l'adozione di fratelli o di bambini ini età scolare, ecc., cioè su singole tematiche (non su un generico "special needs").
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 12:17 |
Riprendo l'argomento premettendo che ho solo voglia di essere provocatoria!!
In realtà questo è solo parzialmente vero, ma.... Come vi ho già detto sono portatrice sana di "Special Needs", e credo che nei miei anni (tanti ormai) di peregrinazioni nel "mondo adottivo" di essermi imbattuta in molteplici casi che si ritenevano nella norma ma così non erano. Includendo in questi i casi stimati dall'origine speciali, non ho mai, e ribadisco mai, visto una "solidarietà fattiva" verso quelle coppie o bimbi che hanno accolto, chi da una parte chi dall'altra e nessuna delle due è semplice, la sfida di creare una famiglia. Questo neppure dagli Enti, che spesso e volentieri ti lasciano vivere, nuotare nel tuo brodo, incuranti di quello che sta accadendo a quelli che io penso come Figli Rinati come Famiglie Conquistate. Salvo in alcune sparute occasioni non ho mai trovato l'afflato di cui si parla tanto quando ti viene richiesta una disponibilità che non è forzata, ma è semplicemente il rispondere a "qualcuno che grida nel deserto" come ognuno di noi ha urlato nella sua vita. Devi essere fortunato, vivere in una situazione ideale (ma sempre la situazione ideale, economica, di estrazione sociale è quella migliore all'accoglienza di figli con bisogni speciali?). Spesso con figli ricordanti abusi mi son sentita dire "bene lavoraci" ma non una indicazione un "occhio che vigila" per i bimbi e per te, quando bimbi veramente grandi (quando sono grandi i bimbi? 7 anni! il mio primogenito aveva 7 anni di istituto ed era un piccolo anche se per alcuni aspetti era un uomo) entrano in una famiglia i meccanismi che entrano in gioco sono altri (10/11 anni non sono 7), quanto si viene accompagni in questo cammino? Tutti i problemi si risolvono, ma torno a ripetere mi vengono in mente 1000 situazioni che ho visto, ma alcune volte le persone non sempre, anche se coscientemente hanno accettato situazioni Special Needs, sono sempre in grado di rispondere in modo corretto. Forse alcune situazioni andrebbero monitorate in modo particolare. Eppure torno a ripetere gli Special Needs ci sono abbiamo bisogno di trovare coppie accoglienti, di esser maggiormente accoglienti, ma non credo finora sia stato affrontato il problema nel modo più corretto Gabri |
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cri&ste
Saggio Iscritto dal : 09 Luglio 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 800 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 13:28 |
Quello che intendevo dire io e' che spesso le coppie hanno paura di accettare uno o piu' di questi "special needs" semplicemente perche' non li conoscono.
In particolare per le prime adozioni quando di figli conosci solo quelli degli altri.
Faccio un classico esempio: l'eta'. Che sia umano desiderare un figlio il piu' piccolo possibile e' fuori discussione (anche se non tutti per fortuna credono che 0-2 sia cosi' fondamentale), ma le paure di relazionarsi con un bambino piu' grande che gia' parla, agisce, pensa, sono comunque prevedibili.
O magari certe malattie sono conosciute a grandi linee e in modo incompleto se non errato. Come puo' uno capire se si sente di affrontarle?
Quando una cosa ci capita e non l'habbiamo cercata ci rimbocchi le maniche e ci diamo da fare, ma se ci chiedono di cercarcela e' un po' diverso.
Non basta dire: "beh, ma i bambini ci sono" serve dare informazioni.
Spesso basterebbe togliere dubbi a volte detatti solo da pregiudizi.
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 14:21 |
. Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:43 |
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 14:48 |
Inti sai che comprendo ma visto che mi è sembrata una vera provocazione questo nuovo forum l'ho afferrata al volo..... come sempre.... sono piuttosto stufa di veder rimbalzare cose, ma soprattutto storie di persone che ci si giocano tutto....
Vediamo se ciò provocherà risposte da chi di dovere come dici giustamente tu o nuovi scambi di idee... |
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Cianfoli
Saggio Iscritto dal : 07 Novembre 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 235 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 15:00 |
Ah beh allora quand'è così
Concordo sul fatto che a volte manchi una adeguata preparazione ai genitori ma credo anche che debba essere fatta su due fronti
1) Apertura: infrangere il sogno del bambino perfetto in adozione non esiste tutti sono speciali perchè sono stati abbandonati e a volte anche sofferenti di vari problemi
2) accoglienza: supportare i genitori ( ed i piccoli ) nel dopo, quotidianamente e con pazienza, la strada è lunga e da soli è difficile percorrerla
Credo anche che gli enti ( o le istituzioni se volete) debbano fare un salto di qualità da facilitatori di procedure adottive a facilitatori di creazioni di famiglie
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eli66
Giovane Iscritto dal : 16 Marzo 2009 Status: Offline Posts: 78 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 15:01 |
ciao a tutti, non ritengo che i miei figli 3 e l'età del magiore 12 anni (fortunatamente senza patologie) possano essere considerati "casi speciali". Sono solo dei bambini come tutti gli altri.
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 15:34 |
. Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:43 |
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alisa69
Primi passi Iscritto dal : 12 Ottobre 2009 Da: Italy Status: Offline Posts: 11 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 15:37 |
Prima di imbattermi in questo forum, anzi nell'articolo sulla newsletter di aibi con l'intervista a un neo papà cinese, non avevo mai nemmeno considerato mia figlia una "special needs"!! Eppure la labiopalatoschisi rientra in quei casi, ma per noi è semplicemente la nostra bambina, stupenda, vivace, allegra! Concordo sul fatto che mancano la "formazione" e l'"informazione" al riguardo, specialmente a partire dal territorio. Poi alcuni enti si danno un po più da fare, come dicevano cri&ste il Ciai ha fatto corsi sui bambini con problemi di salute (e mi piace pensare che mia figlia sia arrivata anche grazie a quel corso!) ma anche seminari sui figli grandi e gruppi di fratelli.
Però certo, informarsi aiuta a capire, a scardinare alcuni tabù, formarsi significa ridurre molte paure, ma poi è fondamentale conoscere se stessi, e capire quanto e cosa ci sentiamo in grado di affrontare... ognuno ha una sua sensibilità, una sua forza interiore e in certi casi il rischio del fallimento può anche venire dal "fare il passo più lungo della gamba"!
ps: se qualcuno ha info riguardanti i permessi per disabilità (legge 104/92) in concomitanza con l'adozione http://www.amicideibambini.net/forum/forum_posts.asp?TID=2541
o mi scriva in privato. Grazie!
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 16:02 |
. Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:44 |
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cri&ste
Saggio Iscritto dal : 09 Luglio 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 800 |
Postato: 20 Ottobre 2009 alle 22:31 |
Credo che tu sia stata molto chiara Inti. Mi pare comunque che, come coppie, siamo tutti concordi. Speriamo davvero che qualcosa si muova.
Vorrei aggiungere pero' un'altra nota.
Le coppie/famiglie non sono una "situazione" statica, certamente devono innanzitutto conoscersi, chiarire le proprie disponibilita', ma questo non significa che ci si fermi qui, perche', fortunatamente, si puo' crescere ulteriormente. Si dovrebbe tener conto che comunque un adeguato approfondimento di certe tematiche potrebbe essere utile ad aiutare le coppie non solo a non farsi male (o peggio fare del male ad un bambino) ma anche ad ampliare la propria disponibilita'. E non sarebbe in ogni caso sprecato perche' bisogna ricordare che, anche se uno non "cerca" lo special needs", questo ci puo' comunque capitare. A quel punto aver raccolto "informazioni" in senso molto ampio, diventerebbe importante almeno per non farsi prendere dal panico.
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 21 Ottobre 2009 alle 13:30 |
Sono in grosse difficoltà a continuare a rispondere ci sono un sacco di cose da dire e che in questo momento non ho l'opportunità di dire.
Sono in sintonia con quello che è stato detto precedentemente negli interventi di Inti e Cri le coppie non sono statiche, niente come il percorso adottivo ti fa capire quanto anche il tuo pensiero i tuoi limiti cambiano perché tu cambi cresci come individuo e come coppia, poi i figli ti cambiano ancora e ti rendi conto di quante energie ti richiedono ma anche di quante fonti di energia ti fanno scoprire e quante risorse hai e che mai avresti immaginato, e ancora, quante risorse hanno loro.....ma, Il ma sta nella chiarezza con la quale chi ti "propone" (non mi piace ma non riesco a trovare un'alternativa nel mio congelato vocabolario) una certa situazione te la presenta, ti accompagna nella scelta, è sincero con te e ti dice esattamente tutto quello che sa che il suo ruolo gli mette a disposizione anche come esperienza (sia negativa che positiva). Mi vengono in mente una serie di situazioni nelle quali ho sentito lo sconforto di non essere in grado di gestire una situazione che era ben gestibile se fosse stata accolta nel modo giusto, se fossero stati dati gli strumenti giusti, se si fossero dati i punti di riferimento giusti..... Inti sono estremamente polemica lo so ma gli enti non possono essere solo esclusivamente delle "agenzie di viaggi" ma devono essere supporto vero fattivo a quelle che chiamano le loro famiglie, non ci si può accontentare non per il bene di questi figli che hanno diritto al meglio. Scusate non è esattamente quello che avevo in mente, sono stata confusa mi riprometto di essere più chiara, grazie per aver perso tempo a leggere i miei voli pindarici... |
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 21 Ottobre 2009 alle 14:30 |
. Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:44 |
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 21 Ottobre 2009 alle 14:43 |
Inti è che sono ancora/di nuovo in ballo e il dente lo tengo nel fodero.....
poi interverrò sul resto.... |
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Cianfoli
Saggio Iscritto dal : 07 Novembre 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 235 |
Postato: 21 Ottobre 2009 alle 16:04 |
Condivido un paio di riflessioni 1) "Special needs after the fact" cioè bambini i cui problemi fisici compaiono dopo l'adozione ( sia perchè sconosciuti, perchè legati a fasi evolutive successive all'adozione o sia perchè non dichiarati) in questo caso la famiglia si trova sicuramente impreparata
2) Supporto: ma perchè non pensare ad un servizio degli enti ( che hanno sicuramente esperienza in merito) anche a pagamento o dietro una convenzione con il sistema sanitario nazionale. I serivzi alla persona anche in campo psicologico rientrano nei servizi del SSN e visto il trend degli accreditamenti di strutture private presso il SSN perchè non vagliare anche questa strada ? Non sarebbe certo per ragioni di lucro ( gli enti sono ONG) ma per ampliare l'offerta. Non farebbe certo concorrenza a ASl o consultori visto il focus specifico
A proposito nel caso 1 sottotipo "sconosciuto" ci siamo noi
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miki68
Saggio Iscritto dal : 22 Aprile 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 1659 |
Postato: 21 Ottobre 2009 alle 19:07 |
Condivido Cianfoli
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No Snowflake ever falls in the wrong place (nessun fiocco di neve, cade mai, nel posto sbagliato)
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 21 Ottobre 2009 alle 21:41 |
Infatti Cianfoli, mi domando proprio questo perché gli enti e soprattutto certi enti non prevedono un supporto????? domanda che temo rimarrà senza risposta.
In realtà condivido l'esperienza del tuo "tipo1" ho avuto la fortuna di trovare nei SS un appoggio che non avrei trovato dal miglior specialista privato ma, mi rendo conto, di essere stata particolarmente fortunata, la professionista in questione aveva pluriennale esperienza di adozione, ci ha seguito per anni, non lavorava con rigidi schemi, ci ha dato il suo numero di casa se avessi mai avuto bisogno, una grossa fortuna.... E' anche vero che in casi borderline non puoi pensare di fare centinaia di km alla settimana x anni se devi recarti alla sede del tuo ente (solitamente è li che si trovano i loroo professionisti) pensa a quelle regioni dove le sedi di enti non ci sono o a quegl'enti che lavorano su tutto il territorio nazionale. nel mio caso specifico x esempio dovrei fare x uno dei miei figli 360 Km alla settimana x essere seguiti nella sede più vicina dell'ente, credo che sarebbe il caso che tutto questo avvenisse veramente come dici tu in strutture convenzionate dal SSN. Ma stiamo parlando del "come mettere le pezze" ma quello che mi domando da anni (perchè la pelle brucia ancora) quanti special needs arrivano essendo dichiarati tali? In questi casi hai un altro problema quello di renderti conto di questo, e non sto parlando dei problemi che tutti sappiamo essere comuni (mancato sviluppo psico-emotivo, ecc) ma magari di storie di abusi, di grossi traumi, in questo caso il problema si fa ancora diverso. Vengono indicati come S.N. anche i ""grandi"" (virgolettato doppio) ma quando un ente ti propone un bimbo grande spesso ti dice che "non c'è problema" allora perchè indicarli come Special Needs???? Salut |
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 21 Ottobre 2009 alle 22:12 |
. Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:45 |
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 09:43 |
Infatti, forse, la vera possibilità sarebbero i gruppi di auto-aiuto ma.... concordo con la tua analisi e cioè spesso questi tendono a rinchiudersi, forse perché non è semplice parlare dei propri problemi, forse perché quando entra una coppia nuova si rischia di dover raccontare nuovamente da capo la propria storia. Devono essere gruppi omogenei (ho assistito alcune settimane fa ad una "rissa" tra genitori adottivi e affidatari in un gruppo del genere), spesso non si hanno risorse esterne, i così detti esperti aiutano ad espandere il raggio della propria visuale. Secondo me dovrebbero essere apolitici, aconfessionali, insomma autonomi sia da enti che associazioni varie che ti richiedono poi di essere presente in una vita che non è la tua vita, ma che rischia di diventare un "timbro" distintivo che a parte su di noi si portano poi dietro i nostri ragazzi.
Come al solito confusa prometto sempre lo stesso di ritornarci per essere più chiara. Um abraço |
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Cianfoli
Saggio Iscritto dal : 07 Novembre 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 235 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 10:47 |
Non amo particolarmente le dicitura "Gruppi di Aiuto" probabilmente genera aspettative che molto spesso non vengono rispettate
Preferisco essere in un gruppo di discussione e confronto che organizzi incontri su questo tema e metta a disposizione info e risorse che poi le persone sono libere di usare a loro piacemento
a questo proposito la mia esperienza è che questi gruppi ( nati sulla spinta delle emozioni) si spengano nella gestione quotidiana ( logistica, calendario cose molto burocratiche) quindi secondo me l'aiuto di un ente già esistente che fornisca il contenitore ma non i contenuti potrebbe essere già un passo avanti
Appreciate your comments
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 11:08 |
Non sò.... credo che, torno a ripetermi, gli Enti non riescano (e a volte non vogliano) raggiungere capillarmente tutte le situazioni geografiche....
torno dopo |
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Cianfoli
Saggio Iscritto dal : 07 Novembre 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 235 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 11:14 |
Vero gabri ma la tecnolgoia può aiutare a volte
pass dopo anche io
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 11:16 |
. Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:45 |
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 11:22 |
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Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:45 |
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 11:43 |
Grazie Inti ho iniziato chiedendo cosa intendiamo per S.N. ma se continuo a darmi delle risposte da sola prima o poi me le credo.....
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Inti
Saggio Iscritto dal : 05 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 7977 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 11:53 |
. Modificato da Inti - 09 Giugno 2011 alle 09:46 |
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gabri
Saggio Iscritto dal : 01 Febbraio 2005 Status: Offline Posts: 2426 |
Postato: 22 Ottobre 2009 alle 21:55 |
Acc.... io la ricordo benissimo
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