Cara capitano

leggendoti mi viene da dire :  Che Donna !!!!

Caro capitano, lo so quanto costi portare avanti una famiglia. Ne vengo da una con 5 bocche da sfamare e un reddito da operaio comunale. Di sacrifici se ne fanno tanti. Quando anni fa si è ammalato gravemente mio padre la terra ha letteralmente vacillato sotto i nostri piedi. Ci siamo rimboccati tutti le maniche accettando tutti i lavori, anche i più umili e sottopagati per non affondare. Quando mio padre è deceduto siamo rimasti senza quel minimo stipendio. Considera che mia madre ha aspettato per 5 anni il primo rateo di reversibilità. Cosa dovevamo fare? Fortunatamente siamo usciti da quel tunnel e ci ritroviamo ora con mia madre con una pensione rispettabile e noi tre fratelli diplomati e con un lavoro. Nel mio caso un lavoro nel pubblico, quindi non è che i soldi mi escano dalle orecchie! Anche con la mia situazione tutt'altro che rosea sono riuscito a comprare casa, mi aspettano ancora 25 anni di mutuo…

E’ proprio per questo che volentieri prenderei un bimbo in affido, dividere quel poco che resta di soldi con qualcun altro che ne ha bisogno.

Purtroppo la legge non è dalla nostra parte, e questo ne convengo con te, visto che nella norma c’è scritto che i Comuni possono, salvo disponibilità di bilancio, erogare un sussidio alla famiglia affidataria, che come ho già detto è molto inferiore ad una retta pagata ad una casa famiglia. Sta a noi poi bussare alle varie porte e divenire antipatici alla faccia di chi i servizi gli eroga.

Posso solo parlare in via teorica perché di affido vero non ne ho in corso.