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 Forum di Amici dei Bambini : L'affido familiare : Affido familiare
Icona di Messaggio Topic: Noi..Genitori Affidatari..che siamo???? Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
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lindali
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Quota lindali Rispondibullet Topic: Noi..Genitori Affidatari..che siamo????
    Postato: 05 Agosto 2010 alle 08:54
Buongiorno a tutti..apro un argomento, spero diventi un dibattito chiaro, costruttivo, dibattuto...appunto.
Noi, mamme e papà affidatari, in fondo che ruolo abbiamo, o meglio che ruolo ci..permettono di avere..???
Parlo, di affidi..lunghi..di affidi"per sempre..bene, raccontiamo una storia.:
TTi affidano un bambino,somriamente, molto sommariamente sai la sua storia..cominci la tua vita con lui..e, non è facile, hai davanti una creatura, ofesa nella dignità, senza amor proprio, affamata, picchiata..bene, sei adulto, responsabile, idoneo..ami quel bimbo, subito, lo ami anche per una sorta di riscatto, verso quegli adulti che, anzichè amarlo, lo hanno fatto a pezzi, e pian piano, con cautela..lui comincia a dare segni di..fiducia verso di tè..poi un timido gesto di affetto, poi..ti racconta..poi una notte..mentre urla e piange...si lascia stringere e consolare..e ..piano...molto piano...rinasce...ritorna bambino, si riprende i suoi diritti..ride..fà dannare...gioca, si lava, si veste con cura..e tù li, con lui, con le sue vittorie che ti inorgolgiscono, le sue lacrime che ti fanno infuriare..e si continua..spesso soli...noi famiglia, lui bambino.."in affido"..
E, il quotidiano ormai, si stabilizza, tu pensi a lui come a "tuo figlio" e come altro lo puoi.."sentire" questo bambino che ha cominciato a chiamarti  mamma..guardandoti speranzoso..chiedendoti con gli ochhi, di..permettergli di avere finalmente una "mamma che fà la mamma"
Passano mesi, anni, anni di alti e bassi, di scuola, di incontri, di amici, di malattie, di partite di calcio, di un quotidiano che il bambino, cerca con forza e coraggio, di rendere..UGUALE, perchè la sua forte volontà, è essere UGUALE, e tu cerchi di farlo sentire uguake, perchè in un età dicrescita, cosi difficile, cosi..destabilizzante, come l"addolescenza..dove di certezze..ne trovano ben poche..che altro c"è se non la sicurezza di appartenere alla famiglia che ormai ami e ti ama. la sicurezza che dalla "mamma" avrai risposte sincere...non è stao facile per questo bambino, tornare a credere nei grandi..non è stato facile
per questa mamma, aiutarlo  fidarsi ancora..
Eppure...scopri che..questo legame..non ha poi tutta questa importanza..i serv. decidono e valutano e decretano..e tù...e lui...
Ora, voglio sentire il parere sincero di tutti voi, senza reticenze, parliamone, perchè questo è un nodo dell"affido che crea veramente un pesante senso di impotenza..e noi genitori aff. NOn credo siamo tutti ammalati di onnipotenza!!
Ora, capita che arrivi ai serv. una notizia dalla famiglia, che deve essere comunicata al bambino..faccio mille e nessun esempio  ( il matrimonio di uno dei genitori, la partenza di uno dei due per un paese estero, e il conseguente "abbandono" un nuovo figlio in arrivo per uno dei due...che ne sò....) bene, sono comunque notizie che destabilizzano il bambino, che possono creare, tensione, far tornare rabbie, sappiamo tutti nò..come reagiscono i nostri ragazzi...domanda..parere..è giusto, logico, umano, prendere il ragazzo, portarlonell"ufficio dei serv.soc. ( che lui, peraltro, quasi non conosce) per fargli dare la notizia da loro..in qualità di esperti.. è giusto?? è sano??
O ..pensare di lasciare a noi genitori affid. questo compito??
Ora io personalmente, posso dire di conoscere bene..bene..il mio ragazzo, posso prendere ilo momento in cui lo vedo..tranquillo, cominciare a introdurre l"argomento, nel modo che ormai sò..arrivare a porgli la notizia..che potrebbe farlo esplodere..con il modo affettuoso che conosco, per lui, lasciarlo..decantare..chiuso nella sua camera..insomma i modi che ormai sò..e che possono  attutire il suo dolore..perchè alla fine è qui che voglio arrivare..fare il meno male possibile al bambino..
Ma scusate, ci danniamo per fare in modo che la normalità e la serenità entri nei giorni del bambino, cerchiamo ogni giorno di impedirgli di sentirsi  ,,il diverso..
siamo consapevoli, e come no..che lui sà benissimo di essere in affido, ma che martellarlo a ogni occasione per farglielo ricordare, mi sembra quantomeno poco costruttivo.
ora se per ogni cosa, deve essere"portato" da estranei..che cosa può pensare??che noi non siamo in grado di aiutarlo a crescere?? che lui è cosi diverso..che devono essere i serv. a parlargli di cose che entrano profondamente nel suo intin
o?? questo continuo.."RICORDA" che sei in affido e che noi decidiamo!! è sano???
Voglio sentire il vostro pensiero..non voglio aprire una crociata contro i serv.
che peraltro si sono prestati a discutere a lungo con mè su questo pensiero..
Ma in definitiva, mi chiedo e chiedo..in un affido a lunghissimo termine, quando il ragazzo ha radici di affeto e stima con la fam.aff. questo "obbligo" a presentarsi ai serv. oltre a generare rabbia, in lui, che altro senso ha?? ne ha secondo voi??
è giusto che i serv. continuino a...presenziare  in queste situazioni? sono presuntuosa io?? e la rabbia del ragazzo?? nel sentirsi continuamente ricordare.
che è in affido...non sò...veramente aspetto di sentirvi..scusate la eventuale confusione..ma  avete capito  noo???
il vero male è l"indifferenza
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ellendel
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Quota ellendel Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 09:34
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Modificato da ellendel - 01 Ottobre 2011 alle 17:17
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lindali
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Quota lindali Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 09:42
Elli....tvb
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SimonaPS
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Quota SimonaPS Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 09:46
Bhe Amanda come sai non vivo sulla mia pella la situazione ma posso provare ad esprimere il mio pensiero.
D'istinto sono d'accordo con te che è la mamma a dover comunicare notizie importanti proprio perchè conosci a fondo il tuo bambino. Dall'altro, più vi leggo, più mi rendo conto della presenza ingombrante ed inevitabile dei serv.
Mio padre mi ha sempre concesso di fare qualunque cosa sia nell'infanzia che nella adolescenza ma ciò che non accettava era l'esagerazione. Sono cresciuta con questa logica che la giusta via sta nel mezzo.
Pertanto mi chiedo: perchè doverglielo comunicare in un asettico ufficio? Perchè a parlare deve essere un'estraneo? Non potrebbe essere più appropriato che a comunicarglielo sia la sua mamma, in casa loro - un ambiente che gli da serenità e SICUREZZA - magari, si, con la presenza di un assistente ma che rimanga nell'ombra...una una figura secondaria.
Per quanto piccoli siano, purtroppo, questi VOSTRI FIGLI, nella loro vita a fianco di una famiglia - genitori,fratelli,zii,nonni,cugini- avranno sempre questi personaggi scomodi che non toglieranno agli occhi dei piccoli il ruolo dei genitori che li crescono ma lo stesso non vale per le autorità...
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malumo
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Quota malumo Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 13:55
lindali, io ci ho pensato,
voglio dirti che la risposta di ellendel mi sembra dica benissimo che tutto questa rabbia, tua e sua, per questa situazione, e' piu' che comprensibile,   ma nasce da questo casino di fondo che e' :"stara' con voi per sempre, ma per sempre sotto la nostra responsabilità-guida",
e' questo essere la sua unica famiglia - perche' cosi' e' percepita da lui la vostra famiglia, se non ho capito male - senza esserlo - ne' ora, ne' in futuro, al momento, giusto? - davvero fino in fondo.

io ho pensato a questa scena, in quell'ufficio, e credo che forse, con l'assistente sociale che invece veniva da voi, da lui, nel vostro salotto, sarebbe stata gia' un'altra cosa.. forse una differenza piccola, forse grande, non lo so.. avete provato a proporre questa "mediazione" ?

dici che il servizio ne ha parlato a lungo con te, hai voglia di raccontarci quale e' il oro punto di vista? sarebbe molto utile.

vi abbraccio forte, davvero, io non vivo tutto questo ancora, lo sai, ma e' nei miei pensieri, cosi' voi.
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lindali
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Quota lindali Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 14:31
io, dico, che senza l"appoggio dei serv. in certi momenti, mi sarei forse sentita in difficoltà, ci sono stati momenti in cui, veramente l"esperienza e il distacco emotivo che loro hanno e noi nò, è stato costruttivo per farci vedere più chiaramente la situazione. ma..e arrivano i mà..dopo tanto tempo, quando il rapporto col bambino è fortemente consolidato, quando è chiaramente visibile, che lui vive con forte disagio l"istutinalizzazione di certi momenti della sua vita, quando comunque è evidente che io, non mi voglio opporre ai serv. ma cerco il loro appoggio, per meglio aiutare il bambino, e chiedo e ascolto, in dialoghi tra noi adulti..che peraltro sono di notevole aiuto in mille occasioni, mi domando..
questo insistere nel volerci.."tenere ai margini" ha un senso..terapeutico, psicologico, è sensato?? non è una provocazione la mia..è un voler capire,
se dico e ridico, che il bambino, non accetta di sentirsi parlare di "cose sue" da estranei..se quando ne è obbligato, non stà bene..
Poi scusate, ci ritengono idonei a crescerlo, siamo delegati per ogni cosa..materiale..e spirituale..nel senso che le scarpe, i libri, i vestit...li compriamo e paghiamo...nel senso che..quando la rabbia esplode, le crisi divampano..quando il suo dolore è cosi forte da fargli male....ci siamo noi..subito..presenti...e questo lo sappiamo fare..giusto??? ora..voglio che mi si chiarisca perchè non possiamo fare il resto!!
Ma, qualcuno di voi, ha provato a pensare all"umiliazione di un adoloescente..che deve sedersi davanti a una faccia semisconosciuta per sentirsi comunicare certe cose!! ma ci voliamo pensare un attimo??? e questa umiliazione erabbia..passa oltre la notizia appresa..e diventa di nuovo chiusura..e domande...perchè io..devo??? che ho fatto di sbagliato?? e poi, più crescono e..più...si ribellano...io da quelli non ci vado..che cavolo vogliono da mè..per quel cret....di mio padre...(madre..) e poi sempre la domanda diretta...ma tù lo sapevi?? e perchè non me le dici tù queste cose??
Non è uno s,minuire anche noi agli occhi dei bambini..che con fatica ci hanno accordato fiducia e affetto??
Alla fine, ho tante sensazioni dentro..ma mi diventa difficile dipanarle..io sò che vedere stare male matti, mi fà incavolare..perchè per queste cose credo...credo..si potrebbe..cambiare ..modo..
ora tutto stà a capire se..la scelta dei serv. e badate bene, Non parlo solo dei miei di serv. stò tentando di fare un discorso allargato..un discorso sulle tematiche dell"affido con i figli grandi e a ..lungo termine...stà a capire dicevo, se è una scelta...dettata da un ..abitudine secolare..cioè si fà cosi..o dettata da
consapevolezza che cosi..è meglio..o dal fatto che   un 2protocollo" cosi detta..o..oo..da che??
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Eli63
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Quota Eli63 Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 15:17
Postato originariamente da ellendel

 
Non so che dire, nell'affido a lungo termine c'è qualcosa di sbagliato intrinsecamente, come il gioco delle tre carte, quando pensi che qualcosa sia lì scopri che è là, ma quando lo cerchi là te l'hanno già spostato lì.
 
Sono le due categorie "affido" e "a lungo termine" che non stanno insieme e obbligano tutti gli attori a vivere "come se", in una commedia degli equivoci.
 
E i bambini non saranno mai "uguali", semmai "speciali" in senso positivo, cioè con la possibilità che non è data a tutti di scegliersi la propria famiglia.
 
Trovo che ciò che ha scritto Elli sia profondamente vero......
Capisco molto bene ciò che puoi provare, Amanda, e anche come può vivere questa situazione un bimbo che ti chiama mamma da sempre....
Come dice Elli, le categorie "affido" e "a lungo termine"  generano, proprio perchè sembrerebbero agli antipodi, una serie di inevitabili equivoci.
Il fatto del "marchio" che i figli in affido si portano loro malgrado addosso per anni ed anni, per una vita......immagino diventi poco a poco sempre più pesante.....un macigno.
Io non ho la vostra esperienza, ma mi basta vedere come reagisce mio figlio ado, quando a settembre di ogni anno (e fino alla maggiore età), arriva il momento di presentare la relazione post-adottiva: deve stilarla un medico-psicologo e occorre allegare 3 foto aggiornate.
Non c'è una volta in cui lui non vada in crisi ("ma cosa vogliono ancora da me? Io sto bene! Che bisogno c'è di monitorarmi ogni anno? Che paura hanno??"). In realtà è lui che ha paura, è lui che, giustamente, vuole lasciarsi alle spalle quel fardello che ha portato su di sè così a lungo, vuole sentirsi "normale", uguale a tutti gli altri ragazzini della sua età. Non vuole essere etichettato come "il ragazzo adottato".
Immagino quindi quanto sia ancora più pesante per un ragazzino un'ingerenza così costante e opprimente dei servizi! Ci dicono che per loro la cosa più importante è vivere la quotidianità, semplice e naturale, ma come possono farcela in queste condizioni?
E' davvero dura.........
Forza AmandaWink
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ellendel
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Quota ellendel Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 16:09
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Modificato da ellendel - 01 Ottobre 2011 alle 17:17
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sere64
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Quota sere64 Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 16:57
 Abbiate pazienza ma devo leggere tutto con calma.....
serena 64
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rosmir
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Quota rosmir Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 16:59
Cara Amanda ti comprendo profondamente e altro da aggiungere a quello che gia è stato scritto veramente sarebbe poco....purtroppo paradossalmente io credo che la soluzione ultima di Elli, di far comprendere a Matti un ruolo banalizzante dei servizi, sia in realta' quello che a volte succede, per tante le volte che sono di aiuto, che cercano di agire nel giusto modo, tante sono le altre volte che si attengono ad un protocollo, dimenticandosi l'umanita', o semplicemente nel loro pensiero quella è una situazione dove nn è possibile praticarla. "la legge dice cosi'......" e quindi in una situazione dove sarebbe stato piu' semplice mettere il ragazzo al primo posto, aiutandolo a comprendere una notizia, ci si sente obbligati ad agire nell'iter preposto. Io la penso cosi' l'ho vissuta tante volte sulla mia pelle, tante volte ne ho parlato con loro e tante volte mi hanno dato anche ragione ma in alcune situazione nn escono, come si dice da noi, dal seminato. Quindi nn  sentirti svalutata nel tuo ruolo di madre, quello sei e Matti lo sa, e cerca invece di far comprendere a lui questo passaggio come dice anche Elli. Ti abbraccio 
rosaria
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lindali
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Quota lindali Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 17:21
tutti pensieri, importanti grazie ragazze, Elli, nello specifico, parlo di noi, Matti non ha quasi rapporti con la famiglia,e sinceramente gli dico spesso, andiamo li, perchè è il loro ruolo, e perchè  si deve, io forse non mi sono spiegata, non mi sento nè sminuita, nè ferita, sò che il mio ruolo è determinante per Matti, e sò che stò facendo veramente del mio meglio per farlo sentire amato, No, io sono  "furibonda con amore" perchè credo che si dovrebbe contemplare la  crescita e il cambiamento di un bambino che si fà ragazzo, e parlo di tutt i ragazzini in affido, io non accetto che si dica..questo è un figlio di tanta gente..non è corretto nei confronti del ragazzo, la sento una mancanza di rispetto..ripeto io non ho problemi a confrontarmi, non ho bisogno di sentirmi gratifcata perchè..sono la mamma di..la vita è stata buona con mè, ho figli ho sperimentato due forme di maternirà, e vi assicuro che non c"è diversità di sentimento, bene..lascerei fare questo agli altri due figli??
Io stò cercando di evitare che matti cresca con tutte queste distinzioni, stò cercando di capire se..non è possibile a
evitare qualcosa..stò cercando di dargli quella stabilità che ogni bambino in affido cerca, mi era molto più facile qualche anno fà..magari con un discorsetto..lo convincevo.. ma ora..a domanda...esige risposta..e quando ti guarda fisso e serio e ti dice. perchè gli altri non fanno cosi??????
Io vorrei evitare che quste ..differenze segnassero il suo futuro..come dargli stabilità e certezze, se non si perde occassione per puntualizzare che..
E poi SantoiDDio..saremo o no in grado di parlare con "nostro figlio""
cavolo ho intrapreso il discorso del sesso, dell"altro sesso...e..tutto quanto...e..lui mi ascolta..e chiede...questo è avere fiducia..noo??
Questo ripeto e ci tengo..NON è un attacco ai serv. è invece un aprire discussione su un punto dell"affido..lungo, che può essere importante per molti, se non ci mettamo d"impegno a..cercare di  girare un pò le cose....ciao ragzze..grazie
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Quota ellendel Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 20:39
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Modificato da ellendel - 01 Ottobre 2011 alle 17:18
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Quota lindali Rispondibullet Postato: 05 Agosto 2010 alle 21:32
mi dispiace..non posso ..capire che un bimbo viva con noi, segua ormai ile regole di questa famiglia, ci senta la sua famiglia, ci spingono a farlo sentire al sicuro in questa famiglia..e poi..acettare che siano altri a decidere per lui, no, cosi non sarà mai grande abbastanza per decidere per lui, secondo mè..
Nulla da obiettare invece sul mantenere salde le sue origini, se lui lo vuole, se ritiene che abbiano un senso per lui, questo si che lo elaborerà lui, strada facendo, quando avrà elaborato il suo vissuto, il suo passato, il ruolo dei suoi genitori nella sua vita..e questo lo potrà fare solo se raggiunge una serenità, se si sente amato e spinto ad amare e capire,e magari acettare e o perdonare, nei nostri anni insieme, mai si è pensato di cancellare la sua famiglia. anzi..poi le cose sono andate  come sono andate, ma non per volontà nostra, No, nonm è questo comunque che io volevo dire, non metto in gioco  nè in dubbio l"importanza delle sue origini.
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Quota sere64 Rispondibullet Postato: 06 Agosto 2010 alle 06:37
 Ho letto.....la mia breve esperienza di affido tra l'altro con bimbi piccolini che nn portavano segni nell'anima o forse anche sì nell'ultimo caso mi fa dire che Am nn mette in discussione il ruolo dei genitori affidatari in toto ma la difficoltà   da parte di alcuni operatori dei servizi a riconoscere la competenza della famiglia affidataria in varie situazioni....da lei citato l'esempio di una determinata comunicazione che riguardava la famiglia di origine del ragazzo e che tale notizia avrebbe determinato particolari reazioni emotive....io sono d'accordo con lei ma credo che le difficoltà nascono dalla appropiatezza degli operatori stessi che spesso nn riescono a costruire il progetto sulla persona che hanno di fronte e cadono nella più facile scelta di applicare un protocollo che in determinate situazioni può aiutare ma che spesso viene usato come alibi per uniformare gli interventi ........così da nn doversi mai mettere in discussione: Poi si sa i Servizi sono fatti di persone e le persone possono anche sbagliare....o essere poco elasiche o nn avere determinate capacità che andrebbero richieste ad operatori che  lavorano in particolari contesti. 
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Quota lindali Rispondibullet Postato: 06 Agosto 2010 alle 07:24
Sere...è questo....è propio questo il nocciolo..
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Quota Guests Rispondibullet Postato: 14 Agosto 2010 alle 01:34
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Quota capitano.amy Rispondibullet Postato: 21 Dicembre 2010 alle 13:14
Allora, come comincio??
Dunque 2 mesi fà a scuola hanno chiesto chi voleva fare il patentino per la moto, ovviamente entsiasmo alle stelle!! e abbiamo detto si. ovviamente non avrà il motorino a breve, ma..tantè già che lo fanno a scuola, è comodo.
Oggi mi telef. la segretaria della scuola per raccomandarmi di compilare per tempo i documenti per l"esame, visto che li hanno distribuiti un pò tardi..ovviamente Matti ieri non me lo ha detto, li ho trovati nello scaffale dei libri, li guardo ..e. devono essere firmatio da chi esercita la Patria podestà, la residenza deve coincidere con quella sul documento di identità..eventuale altra firma deve essere del tutore legale con fotocopia dell"atto.. chiamo subito la Scuola e mi dicono di fermare tutto, non hanno esperienza in merito, ma mi hanno raccomandato di non firmare se non con documento firmato da serv. soc. che posso assumermi questa responsabilità! Resta il fatto che sul documento di identità ( non carta identità) lui ha l"indirizzo della famiglia, non ha residenza da noi!!
Ora quando torna che gli spiego?? non vede l"ora di avere il patentino!! Ah!! fino a dopo le feste..non si parla con i S.S. e comunque non posso rischiare una denuncia da parte della famiglia...se dovesse ..succeder quaòlsiasi cosa in furuo..su un motorino..Non sò da che parte girarmi....che ne sà qualcosa???
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gian68
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Quota gian68 Rispondibullet Postato: 21 Dicembre 2010 alle 14:33
Scusa lindali non mi ricordo bene, a parte la residenza la patria potestà è ancora esercitata dai suoi vero ?
In questo caso non firmerei e purtroppo spiegherei la situazione a Matti del resto è già grande per capire questa sua strana situazione.
Un'altra strada è il decreto di affidamento da parte del TDM, nel nostro veniva specificato la competenza dei genitori bio e quella nostra: nel nostro caso Denisotta aveva solo la mamma con una potestà sospesa e in quel caso ogni evento straordinario (un viaggio, una gita scolastica, uno stage) veniva comunicato da parte nostra al giudice e ai servizi.
Spero di esserti stato utile, con il motorino non si scherza. Non è maggiorenne e verrebbe autorizzato da voi senza competenza.
Va bene che siamo matti o troppo buoni ma bisogna tutelarsi. No, non firmare, purtroppo Matti ha superato ben altri traumi: aspetterà.
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capitano.amy
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Quota capitano.amy Rispondibullet Postato: 21 Dicembre 2010 alle 14:42
Ciao gian. si hanno ancora loro la patria p.
Non abbiamo nessuna intenzione di comprargli il motorino ora..ma nemmeno nell"immediato futuro, solo che tutti i suoi compagni questo mese fanno il patentino, e lui era straorgoglioso di farlo, lo sà bene che non avrà il motorino, se ne riparlerà compiuti i 16 anni! come gli altri figli! Sarà una bella lotta farglielo accettare. dovrà spiegare ai compagni perchè si ritira..sarà umiliante?? non sò come comportarmi..ovvio che gli spiego, ma..mi dispiace..
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Quota gian68 Rispondibullet Postato: 21 Dicembre 2010 alle 17:40
cara Lindali,
capisco il tuo dispiacere costa più dire un no che mille si, ma vedrai che matti capirà.
Forza
un abbraccio
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capitano.amy
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Quota capitano.amy Rispondibullet Postato: 26 Settembre 2011 alle 08:22
Sono di nuovo a chiedermi..ma noi genitori affid. chi...o che siamo?? i servetti di turno?? pronti a scattare ado ogni richiesta??
spiego e racconto..Matti ora ha un solo incontro ogni 30/40 giorni, con un solo membro della sua fam. un fratello, bene, da un anno circa, i serv. in pieno accordo con mè, haddo detto al fratello che deve venire a prender matti, in un luogo concordato a 50 mt. da casa. e riportarlo dopo 2 ore. benissimo, sapete quante volte è accaduto cosi? 3 volte in un anno, perchè poi, o non ha soldi per la benzina, o ha da fare e non ce la fà a venire qui, morale io all"ultimo minuto orendo e corro a portarlo, notare che ogni Santa volta, non è che telefona a mè, e ai serv. come gli è stato caldamente detto di fare, noo..manda sms a matti, che o si scorda di dirlo, o non lo dice proprio, cosi ci si ritrpova 5 minuti prima, a correre per arrivare all"incontro, ora mi sono stufata!! ieri 10 minuti prima matti mi dice..ah..mi devi portare tù, me lo ha deto oggi, ho preso il telefono, l"ho chiamato e ho detto calma.o vieni a prenderlo o cari saluti, io ho altri impegi,,da ora non lo portao più, spiacente, ma è cosi! bene è arrivato, dopo che ovviamente me ne ha dette di..carine!! ma per tutti i Santi, devo farmi prendere in giro continuamente?? stò ragazzo ha un lavoro, vive in una casa pagata, hanno l"assegno di mantenimento del padre sia lui che la madre, hanno le bollette pagate dal Comiune, a conti fatti sono più ricchi di mè!! e non si avanza 10 euro per la benzina?? problemi suoi!! o impara..o impara..ora avrò la chiamata dei seerv. a cui lui avrà raccontato tra le lacrime, la mie cattiveria..bene..ne ho anche per loro!!
E bastaa..farci fare gli zerbini!!!
accetto pareri di ogni sorta!!
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ellendel
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Quota ellendel Rispondibullet Postato: 26 Settembre 2011 alle 08:37
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Modificato da ellendel - 01 Ottobre 2011 alle 17:18
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Jimmy73
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Quota Jimmy73 Rispondibullet Postato: 26 Settembre 2011 alle 10:45
capitano che dire quando ci vuole ci vuole

è stato troppo furbo.

Mandare l'sms al fratellino è già un segnale negativo della furbizia.

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rivvan
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Quota rivvan Rispondibullet Postato: 26 Settembre 2011 alle 14:08
Penso che tu abbia fatto benissimo capitano. Queste persone vivono senza "regole" e la prima "regola" di vita è il rispetto per gli altri.
Questo sarà di esempio anche per Matti, e un toccasana per te, non si può sempre ingoiare tutto per poi implodere!
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roxi
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Quota roxi Rispondibullet Postato: 26 Settembre 2011 alle 14:15
Capitano nn posso che condividere il tuo operato, e fossi stata in te avrei chiamato io per prima i servizi per cantargliele....gia tempo fa, quando dicesti del fatto che sto ragazzo chiamava direttamente il fratello, lo reputai furbo, e ricordo che per quieto vivere adasti avanti, ma adesso basta hai ragione, ch si pigliasse la responsabilita' di rispettare le regole, nn puo' scavalcare, anche perche' che messaggio arriva a Matti?.Fatti sentire Capitano ma senza arrabbiarti, con estrema calma e sicurezza, sul tuo punto fermo.
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horus1
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Quota horus1 Rispondibullet Postato: 26 Settembre 2011 alle 19:11
Capitano hai ben fatto, sono con te. Tutto ha un limite di sopportazione e ben ti capisco. In questi giorni anche noi siam nuovamente alle prese con la fam. d'origine di Leone. In realtà c'è sempre una questione di cui dibattere, un qualche evento più o meno grave che fa precipitare il relativo equilibrio raggiunto. Sembra che a volte ci sia un sottile piacere nell'adoperarsi per creare certe situazioni, affinchè gli affidatari si arrovellino in tutti i sensi e in ogni modo possibile, ma chi la dura la vince. Domani è un altro giorno e si vedrà. Ti sono vicina mon capitaine!
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capitano.amy
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Quota capitano.amy Rispondibullet Postato: 26 Settembre 2011 alle 20:09
grazie ragazze..che farei senza di voi...
il vero male, è l"indifferenza...
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