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Forum di Amici dei Bambini : L'adozione nazionale : Adozione nazionale |
Topic: certificato di nascita | |
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Autore | Messaggio |
andrea&fede
Saggio Iscritto dal : 31 Dicembre 2009 Da: Italy Status: Offline Posts: 751 |
Postato: 27 Agosto 2011 alle 18:13 |
Hai ragione, ho fatto delle dichiarazioni di carattere generale parlando di un caso specifico e non in generale, però per l'esperienza sul campo che abbiamo (non conosciamo la legge per bene), posso dirti che in caso di non riconoscimento il periodo delle "verifiche del giudice" in diversi casi di famiglie che conosciamo è stato ben più corto di 3 mesi, a volte anche solo di 20 giorni. Quando il giudice affida un bambino alla famiglia e dice che c'è un rischio giuridico, in genere è perché si sa già che la famiglia di origine intende opporsi o quanto meno è nota, si è dichiarata e ci vuole effettivamente un certo tempo (non solo 20 gg) per verificare l'adottabilità. Negli altri casi in genere il giudice parla di un "non riconoscimento", che non significa "non rischio" è vero, ma in genere non è presentato come effettivo "rischio giuridico". In questo senso rispondevo a lu&ma.
Se si sà che il rischio giuridico è dichiarato, di certo il giudice fissa delle udienze, immagino, anche solo con gli avvocati delle due parti o con gli assistenti sociali, non so, per verificare se la famiglia può e vuole occuparsi del bambino. In questo senso intendevo il "processo", che sicuramente non è il termine giusto ....... Da qui avrete certamente capito che non sono un avvocato! Hai perfettamente ragione per quando dici che i non-riconosciuti non possono accedere al proprio dossier per la privacy, ma in tutti gli altri casi di rischio giuridico conclamato (intendo quelli per i quali esiste una famiglia di origine che ha riconosciuto il bambino dichiarandosi, indipendentemente dal fatto che si sia opposta o meno ad una sentenza di adottabilità), per questi casi dicevo il bambino potrà a 25 anni opportunamente accompagnato da un giudice onorario psicologo ecc consultare non so se tutto tutto o in parte il suo dossier. giusto? |
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cecistefano
Primi passi Iscritto dal : 21 Agosto 2011 Da: Italy Status: Offline Posts: 7 |
Postato: 27 Agosto 2011 alle 22:52 |
Concordo!
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andrea&fede
Saggio Iscritto dal : 31 Dicembre 2009 Da: Italy Status: Offline Posts: 751 |
Postato: 28 Agosto 2011 alle 07:44 |
Una delle cose che inquietano è quando queste domande non arrivano .... mia figlia non sembra interessata all'argomento, anche se io qua e là introduco l'argomento in vari modi .... quando le racconto del suo-nostro passato lei ascolta, la storia la sa, ma non ha nulla o quasi da dire al riguardo. Non mi ha ancora chiesto se io conosco il perché lei è stata abbandonata .... è un termine che non mi piace usare, ma credo che usare perifrasi ampie e girarci attorno non permetta di guardare in faccia la realtà .....
Siamo anche andate a vedere KUNFU panda 2, molto bello, garbato e delicato. Il padre adottivo non sapeva il "perché" fosse giunto da lui, e pur col cuore gonfio lo lascia affrontare il suo cammino alla ricerca della verità. Non lo accompagna, ma questo tema non è affrontato, nel senso che implicitamente sarebbe assurdo. Il motivo dell'abbandono è la cattiveria del cattivo del film, che si abbatte su tutti i panda e per salvarlo la mamma bio è costretta a fare così. Certo per i nostri figli i motivi possono essere meno nobili di questo .... Il messaggio finale è un po' quello di Harry Potter: quello che ognuno è o diventa dipende dalle sue scelte, non dalle sue origini. Alla fine del film poi un colpo di scena: il papà panda è sopravvissuto, con un piccolo gruppo di altri panda. Qui evidentemente comincerà un seguito. |
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cecistefano
Primi passi Iscritto dal : 21 Agosto 2011 Da: Italy Status: Offline Posts: 7 |
Postato: 28 Agosto 2011 alle 11:52 |
Quanti anni ha la tua bambina? Forse non è ancora pronta per parlarne in modo diretto ma se la sua storia la sa e la ascolta credo non ci siano problemi. Farà lei altre domande in futuro, quando sarà pronta.
Abbiamo letto molto e fatto molti corsi su questo delicato argomento.
Poi abbiamo decison un nostro atteggiamento, plasmato sui nostri caratteri e su quello del nostro bambino.....La scelta è stata quella di fargli capire che la donna che lo ha tenuto in pancia, pur nelle sue difficoltà e nelle sue scelte estreme, gli ha voluto bene perchè gli ha donato la vita......se così non fosse stato avrebbe scelto strade più semplici, come l'aborto. Pensiamo che per un bambino sentirsi amato da subito anche nel dolore inevitabile dell'abbandono sia importante......la vità è così, accadono tante cose, spesso inspiegabili, che portano a scelte o necessità anche dolorose.
Non penso che potremo dare le risposte a tutte le domande che i nostri figli ci faranno. Non ne saremo capaci, credo. Ma passargli il messaggio dell'Amore penso sia comunque una base importante.....
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andrea&fede
Saggio Iscritto dal : 31 Dicembre 2009 Da: Italy Status: Offline Posts: 751 |
Postato: 28 Agosto 2011 alle 15:14 |
mia figlia ha 7 anni, e il suo carattere è tutt'altro che facile da capire .... almeno per me! anche noi abbiamo adottato la stessa linea, e il passato non lo conosciamo, quindi possiamo solo dire quello che hai detto tu, che per nove mesi l'ha tenuta nella sua pancia e poi ha fatto in modo che avesse dei genitori che potevano accoglierla con amore e darle tutto ciò di cui aveva bisogno. Queste cose gliele abbiamo già dette, riferendoci sia a lei che al suo fratellino. Vedremo in futuro cosa verrà fuori. Lei sembra comunque felice e tranquilla, almeno per quanto tranquilla può essere una bambina molto vivace e "ginnica" come lei .....
Intanto quando posso, sfrutto gli spunti che saltano fuori e attendo. fino alla maggiore età? |
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lu&ma?
Primi passi Iscritto dal : 10 Dicembre 2010 Status: Offline Posts: 34 |
Postato: 01 Settembre 2011 alle 15:37 |
UN FORTE AAAABBBBBBBBBBBBBRAAAAACCCCCCCIIIOOOOOOOOOOOOO A TUTTI......NOI PARTIAMO PER LA NOSTRA PRIMA VACANZA CHE SARA'SICURAMENTE LA PIù BELLLLLLAAAAAAA....A PRESTO!!!!
Modificato da lu&ma? - 01 Settembre 2011 alle 15:39 |
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cinque
Saggio Iscritto dal : 29 Gennaio 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 149 |
Postato: 04 Settembre 2011 alle 14:16 |
Le domande... la nostra bambina ha 6 anni e anche lei, ora, non ne vuole sentire parlare. Quando era piccina leggevamo una storia su un bel libro che lei amava molto. la leggevamo anche quattro volte al giorno, poi un giorno il libro è stato accantonato, sono state accantonate tutte le cose che la legavano al suo passato. All'inizio ne eravamo contenti, sembrava aver deciso di cominciare definitivamente la sua vita con noi. All'inizio le domande erano molte nonostante avesse solo 2 anni e se non era facile capirla quando parlava era chiaro cosa voleva sapere. Poi anche le domande sono sparite ed è sceso il silenzio, lasciando posto al rifiuto dell'argomento. Se scappa una domanda (spesso involontaria) l'argomento viene immediatamente chiuso. Siamo andate a vedere Kung fu panda, io ho parlato tutto il film cercando di rapportare la storia alla sua ma lei non ha fatto una domanda che fosse una.
Per fortuna la vediamo serena e "ginnica" (mi piace il termine)e siamo certi che a lei è chiaro di non essere nata dalla mia pancia. Per ora non sembra turbata nemmeno quando raccontiamo della nascita dei suoi fratelli o dei suoi cuginetti, scappa un: e io? ma quando noi cominciamo a raccontare del nostro primo incontro l'argomento si chiude e quindi noi restiamo in attesa... anche noi sperando che il tutto non avvenga alla maggiore età |
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L'amore non è fare cose straordinarie ma fare le cose ordinarie con tenerezza
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puffetta30
Primi passi Iscritto dal : 19 Settembre 2011 Status: Offline Posts: 1 |
Postato: 19 Settembre 2011 alle 14:36 |
Sono nuova del forum, io e mio marito abbiamo adottato nel 2007 una bambina con la AN; ci ho pensato io come mamma , in quei momenti di coccole e intimita' che si creano a letto prima della nanna, a raccontare alla bimba come è nata; non siamo riusciti a inventare alcuna storia da racconarle cosi, dovendo cmq gestire in prima persona la cosa, abbiamo pensato di raccontarle la cosa cosi come è : che era nata dalla pancia di una donna (le abbiamo dato un nome fittizio su consiglio dei gruppi di mutuo aiuto dei genitori adottivi), che ha un nome, mai chiamata "mamma", che era bellissima, che non era capace di fare la mamma e cosi' il giudice , persona molto importante, ha scelto noi come suoi genitori, che siamo bravi e che siamo andati a prenderla...
pare crudo il fatto ma ci è sembrata la cosa giusta da fare e adatta a noi da gestire.. naturalmente questo dai 2 anni (non abbiamo aspettato ) e naturalmente visto che la piccola non è scema dopo circa un anno mi ha ciesto : ma allora è "xy" la mia mamma? risposta immediata : assolutamente no, lei non era capace di farlo - "perché? - "non lo sappiamo." la verita' è dura ma preferisco sapere che lei abbai saputo prima di iniziare la scuola materna. questa è la mia esperienza e volevo condividerla con voi. qno per caso si è mosso come noi? quali le conseguenze negli anni? grazie
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cinque
Saggio Iscritto dal : 29 Gennaio 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 149 |
Postato: 19 Settembre 2011 alle 15:19 |
Noi abbiamo fatto più o meno la stessa cosa, solo che, su consiglio degli operatori, abbiamo usato come termina "la signora che ti ha tenuto in pancia". Un giorno verso i due anni mi ha chiesto: ma adesso lei dov'è? siccome la domanda era uscita senza nessun preambolo o fatto finta di niente e ho chiesto: lei chi? la piccola ha detto: la mia mamma vera. Io le ho risposto: la tua mamma vera è qui di fronte a te, tu forse vuoi sapere dov'è la signora che ti ha tenuto in pancia? alla sua risposta affermativa ho risposto che non lo sapevo e tutto è finito li. Solo altre due volte è tornata sull'argomento spontaneamente e tutte due le volte a domanda secca ha voluto risposta secca, nè una parola in più, nè una in meno, altrimenti cambiava radicalmente argomento. Ora, 6 anni, certamente consapevole della sua storia, accetta di trattare l'argomente basta che non si parli della madre naturale.
Oggi poi ha fatto una gaffe (?!?) incredibile. Parlava con suo fratello di quanta differenza di età avevano uno sull'altra e ad un certo punto ha detto: Ma quanti anni avevo io quando sono nata? Le ho detto che è nata a 0 anni e allora si è corretta chiedendo quanti anni aveva quando è venuta a stare a casa mia. Le ho risposto che non aveva nemmeno due anni quando è venuta a stare a casa NOSTRA! Ma anche ora, argomento toccato e finito, mentre la disputa con il fratello è andata avanti un pezzo. Attendiamo sviluppi.... |
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