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figli naturali e figli in affido

Stampato da: Amici dei Bambini
Categoria: L'affido familiare
Nome del Forum: Affido familiare
Descrizione del forum:
URL: http://www.amicideibambini.net/forum/default./forum_posts.asp?TID=4305
Data di Stampa: 11 Gennaio 2012 alle 08:57
Versione del Software : Web Wiz Forums 8.05 - http://www.webwizforums.com


Topic: figli naturali e figli in affido
Postato da: zolletta
soggetto: figli naturali e figli in affido
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 10:15
ciao
mentre stiamo iniziando il percorso per diventare affidatari mi sto informando il più possibile, anche leggendo questo forum (e ringrazio tutti per aver raccontato la propria esperienza).

volevo chiedere info su questo:

che tipo di problematiche può avere un bambino che viene dato in affido? intendo problematiche che possono "ripercuotersi" in  maniera pesante sui figli naturali.

cioé evidentemente il bambino in affido viene da una famiglia con gravi problemi e naturalmente si porta un bagaglio di problematiche che influenzeranno la vita di tutta la famiglia affidataria e in particolare dei figli naturali.

chiedo questo perché noi abbiamo un bambino di sei anni appena compiuti.

grazie




Risposte:
Postato da: capitano.amy
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 10:33
Zolletta, proprio per questi motivi, si tende, anche per l"affido, a rispettare la primogenitura, si tende cioè, a dare in affido un bimbo che abbia almeno un anno, e dico almeno, in meno del figlio bio.
Questa tematica è presa in buona considerazione dai serv.la tutela dei figli già in famiglia è valutata attentamente, hai ragione, i bimbi che arrivano all"affido, sono aovviamente bimbi con un pesate bagaglio, come minimo di trascuratezza, perciò hanno bisogno di attenzioni costanti, almeno all"inizio, tieni presente che un bimbo con problemi veramente gravi (abusi o violenze molto pesanti) non vengono posti in affido famigliare almeno non subito, ma in comunità dove sono curati e monitorati da psicologi.
Resta inteso, che l"affido è un passo importante, con le sue problematiche, non insormontabili, ma a tratti impegnative.
Poi se all"inizio, partite magari con un affido..a ore..allora la situazione è più leggera, ma questo magari lo valuterete..strada facendo..
se hai altre domande..per quel che possiamo...

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: cherry
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 11:41
Mah!a volte penso che i bambini hanno una marcia in più...si resettano per intenderci...

tra di loro poi sono favolosi...abbattono barriere che per noi sono insormontabili.

Poi c'è da dire che in parte sono come li avete educati voi, come viene vissuto il percorso...
il centro affidi poi segue delle regole base, tipo per età, sesso e così via...

Poi c'è la storia di Gian68, che non fà testo...la loro famiglia non segue schemi, sono incastri perfettiSmile





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Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue,ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite.Di rado gli appartenenti ad una famiglia crescono sotto lo stesso tetto


Postato da: cherry
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 11:42
oddio!!!!ma quanti "poi" ho scritto???!!!

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Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue,ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite.Di rado gli appartenenti ad una famiglia crescono sotto lo stesso tetto


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 11:46
si cherr, sono acnhe d"accordo, ma pensiamo a un adolescente arrabbiato nero, magari con crisi di rabbia violenta, con un bambino di 4-5 anni..non è cosa..e capitano le crisi di rabbia CHERR, dopo un incontro con la famiglia andato "male" o per mille altri motivi, poi negli anni, con l"amore, la ritrovata serenità, la nostra pazienza..le cose cambiano, ma all"inizio può succedere, eccome!! Poi non ogni affido cosi come ogni bimbo sono uguali, ma appunto, tutelare i figli piccoli e un obbligo.

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: cherry
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 12:03
certo...da lì il centro affidi...non è che una creatura ha crisi di rabbia solo quando entra in una famiglia...
dimostra il suo essere anche prima..e lì sta la capacità di chi c'è dietro a fare gli abbinamenti...poi se si vuole di "se" ce ne sono a bizzeffe.

Faccio un esempio del Lama...mi avevano detto che lui aveva scatti di rabbia, non violentissimi, ma c'erano...e che era preferibile una famiglia senza figli
Bhe!con noi non ne ha mai avuti, chiamalo c..o!ma può essere che se si fosse sottovalutato questo fatto, e fosse andato in affido ad una famiglia con figli chissà che putiferio...




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Postato da: capitano.amy
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 12:50
Può benissimo essere Cher!!

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Postato da: cherry
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 12:51
non voleva essere polemica eh!
anzi...


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Postato da: capitano.amy
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 12:57
Cherr..allora..capiamoci
1) mi sei molto simpatica, parli chiaro e ci capiamo!!
2) avere pareri diversi è molto stimolante e costruttivo.
3) Non sono permalosa, proprio per nulla
Sea volte rispondendo sembro brusca è perchè vado di corsa, io tengo il PC acceso sul tavolino, poi passo tra un faccenda e un risotto sul fuoco, e rispondo al volo..perciò..stringo a volte..capitoo..le polemiche intelligenti e moderate, se e quando ci sono vanno benissimo..L"arroganza e maleducazione MAI..ma questa noi non la usiamo!!!! ciaoooo

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Postato da: cherry
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 13:00
a bon!
allora siamo sulla stessa barca!



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Postato da: capitano.amy
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 13:12
Torniamo a Zoletta,e racconto con un esempio vissuto. matti quando è arrivato era un bimbo tranquillo, dolce, dopo un paio di mesi, e dopo un incontro con la madre, al ritorno a casa è andato in camera sua, e ha buttato i suoi giocattoli con violenza per terra, piangeva e si mordeva a sangue il labbro, ha preso la sua ferrari di ferro, pesantissima e l"ha sbattuta giù dalle scale, ha spezzato tutti i pastelli di legno, sempre piangendo disperato..ho dovuto usare la forza, praticamente l"ho abbracciato fortissimo tenendolo fermo, pian piano si è calmato..la madre gli aveva detto sottovoce, che la settimana seguente lo avrebbe riportato a casa!!!
Ovvio che matti non ha fatto questo perchè è un bambino cattivo!! era disperato e impaurito, ma è altrettanto ovvio che per fortuna in casa eravamo solo io e lui, e che comunque in casa viveva solo la secondogenita di 27 anni! fosse successo con unbambino piccolo? lo spavendo ci sarebbe stato, disorientamento anche.. non è poi facilissimo spiegare a un bimbo di 4-5-anni perchè tanta rabbia in un "fratello"..capito cosa intendo??? la rabbia può esplodere dopo, dopo che il bambino ha conosciuto un altro mondo, ha incontrato affetto e accudimento, e ha paura che gli venga tolto ..

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Postato da: Mammacrolide
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 14:28
questi problemi ci sono anche con i figli adottivi, non solo in affido...
tu amanda conosci nicola sai quanto è dolce eppure se lo vedevi tempo fa, non pareva più lui.
mio marito non riusciva quasi a tenerlo, ed è 1.80 m. non piccino come me...eppure aveva tana rabbia e tanto dolore che era più forte di tutto...
il piccino è rimasto sconvolto nel vederlo, non aveva ancora 3 anni...


Postato da: Eli63
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 15:35
Postato originariamente da Mammacrolide

questi problemi ci sono anche con i figli adottivi, non solo in affido......
 
Quoto e confermo! Anzi, direi che, rispetto alle adozioni (soprattutto quelle internazionali come la mia), nell'affido si dovrebbe essere un po' più tutelati, nel senso che l'equipe che ti segue, conosce bene anche i bimbi già presenti in famiglia e con più probabilità, potrà ponderare e scegliere con maggior cura il bimbo da inserire nell'ambito di quel nucleo familiare. Tutto ciò, nell'adozione, non accade.......I miei 2 figli, ad esempio (allora avevano 10 e 8 anni), si sono trovati di colpo in Etiopia ad avere un nuovo fratello di 7 anni, mai visto nè avvicinato prima......A noi è andata bene, ma sono consapevole che è stato un bel salto nel buio, anche perchè nel post adozione, non si è seguiti affatto! Cosa che, invece, mi pare non accada con l'affido......
In ogni caso, ho sempre pensato che in queste cose, sia impossibile poter calcolare tutto......sarà che sono un po' incosciente e fatalista, ma credo molto nelle grandi potenzialità che può avere una famiglia......se è sana e coesa.


Postato da: Panda2010
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 19:33
allora posso dire come è già stato ribadito piu volte che nell'affido i servizi tengono molto conto del nucleo famigliare presente percui anche bimbi naturali.
Cercano sempre di non dare mai in affido eta superiori al 1 gewnito/a presente.Questo sempre in linea di massima .
Purtroppo e a volte per foruna ogni affido ha una storia sua,diversa dalle altre.
Zolletta l'unico consiglio che mi sento di dare è parla di queste cose con l'equipe quando entrerai nel vivo del corso prepoaratorio.
Al nostro corso appena finito,l'equipe si è raccomandata 250.000000 volte di portare anche i figli gia presenti quando verranno a fare la visita a casa Tongue


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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: esdi
Postato in data: 15 Marzo 2011 alle 22:03

di affidamento non ho esperienza (per oraWink)

però credo che tutto dipenda dal singolo caso e da com'è strutturata la famiglia che accoglie.
 


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 07:44
Eli, hai ragione, nel dire che i serv. hanno presente la situazione della fam. che si propone come affidataria, e ovviamente "quasi sempre" conoscono il bambino che verrà affidato, ribadisco il "quasi sempre" e vorrei dire..raramente!!!però, e scusate se insisto, non è prevedibile quello che può succedere durante un incontro solitamente protetto per affidi residenziali! se la madre o il padre, hanno comportamenti..diciamo non idonei,il bambino da li esce..che non stà bene..e è a casa, con noi che sfoga poi la sua disperazione, perchè alla fine è di questo che si tratta!! vorrei sentire ROSM. TECLA. e molti che hanno avuto, e alcuni ancora hanno di queste situazioni. Non voglio demotivare, nè spaventare, ma è una cosa da tenere ben in considerazione. assolutamente affrontabile, ma!! appunto con le dovute attenzioni ai bimbi che sono in casa, ecco perchè ribadisco che a volte, tenere bene in considerazione la primogenitura ha i suoi bei motivi! Ovvio che se parliamo di figli di 7/8/9 anni con un arrivo di 8, per esempio, i figli sono in grado di capire le spiegazioni, se si parla di un figlio di 3/4, con un arrivo di 6/7 che ha di queste crisi, la vedo più complicata. La prima volta..sinceramente, sconvolse anche mè!!! solo la prima ..

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Postato da: Eli63
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 09:35
Capitano, hai perfettamente ragione......
A differenza dell'iter adottivo, qui parliamo di bimbi che si devono, quotidianamente e regolarmente, rapportare con la loro famiglia d'origine........questa doppia appartenenza in molti casi è devastante!  
Si spera sempre che l'aiuto dei servizi sia pronto e competente, ma a leggere le vostre esperienze, direi che nella maggior parte dei casi non sia proprio così....
Pensare che il loro supporto sarebbe così determinante, sia per la famiglia affidataria che, anche e soprattutto, per i reali bisogni del bambino......


Postato da: zolletta
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 09:46
scusate, ma in pratica quali sono le problematiche che può avere un bambino dato in affido? mi fate qualche esempio concreto per capire?

voglio sperare che i servizi non mi diano un bambino che avendo subito gravi violenze possa ripetere le stesse nei confronti di altri e quindi eventualmente del mio figlio naturale.. o sì? Ouch

grazie


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 10:22
Zolletta, hai letto qui sopra, anche ieri? ho fatto esempi.
ho detto, che bambini che hanno subito gravi abusi, non vengono dati subito a famiglie aff. ovvio Zolletta che se non ci fosse nessun problema...non andrebberom in affido!! poi magari non capita quasi nulla di ciò che diciamo, ma l"assestamento c"é, il bambino in affido, spiega bene eli, qua sopra si confronta con 2 famiglie, ha gli incontri con la sua famiglia e poi torna a casa con noi, un disagio c"é..
esempi validi per ognuno non ce ne sono, di sicuro all"affido arriva un bambino arrabiato, poi stà a tè, con l"esempio quotidiano di una famiglia ccudente e amorevole, con lan severità che a volte serve, e con immensa pazienza..aggiustare le cose!!
Problematiche???mancanza di regole, oppure ha preso botte, oppure non gli davano da mangiare, non sarà bravissimo a scuola, prenderà qualche nota in più! potrà porsi con aggressività, non estrema, all"inizio, intanto che vi..inquadra, ..

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Postato da: Panda2010
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 10:43
le problematiche sono le piu svariate : statro di abbandono,denutrimento,problemi psico-.sociali,incuratezza,bimbo inc....to nero perche abbandonato etcetc ogni caso è a se impossibile fane una lista comune Tongue

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o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: capitano.amy
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 13:17
Si Panda, queste sono le motivazioni che portano all"affido, Zolletta si chiedeva che problemi può portarti un bambino quando arriva a casa tua.

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Postato da: zolletta
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 13:36
grazie, sì ho letto, é che ho le idee confuse, chiedo scusa 

la voglia di aiutare, fare questa esperienza é tanta, ma è tanta anche la paura che questo rovini irrimediabilmente la pace e serenità che c'é ora in famiglia, in particolare per mio figlio.

credo che capirò meglio via via che faremo i colloqui "veri" che a quanto leggo entrano nel merito in maniera anche troppo cruda.

oltre alle crisi di rabbia e al bisogno esagerato di affetto mi chiedo: può succedere che quando il bambino ritorna dopo essere stato dai suoi genitori biologici io mi accorga che sia stato picchiato? non sia stato nutrito? bruciature di sigaretta e tutto quello che si sente alla tv?

il mio figlio assisterà a tutto questo? vedrà il suo "nuovo fratellino" in stato pietoso ogni volta che rientra dopo la visita ai suoi?


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 13:44
Zolletta, se si è a quei livelli, il bambino non torna a casa nemmeno per un ora, al limite programmano incontri protetti,cioè tu porti il bambino dove ti dicono i serv. soc. e lo lasci per un ora per incontrare la famiglia alla presenza di un operatore, tranquilla che in caso di pericolo reale il bambino viene protetto, e a casa non ci và!!


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Postato da: zolletta
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 13:50
ah! Big%20smile ok!!! Big%20smile


grazie Embarrassed


Postato da: Panda2010
Postato in data: 16 Marzo 2011 alle 22:26
Postato originariamente da capitano.amy

Zolletta, se si è a quei livelli, il bambino non torna a casa nemmeno per un ora, al limite programmano incontri protetti,cioè tu porti il bambino dove ti dicono i serv. soc. e lo lasci per un ora per incontrare la famiglia alla presenza di un operatore, tranquilla che in caso di pericolo reale il bambino viene protetto, e a casa non ci và!!



Se siamo a questi livelli come dice capitano nopn ci va affatto a casa il minore.
Se un affido partito come appoggio/partime si rileva diverso si puo durante il percorso cambiare qualsiasi cosa .Questo e il compito e il dovere di una buona equipe affidi.
Mettiamo che l'affido parta con un minore da tenere tutti i giorni ma la notte torna dalla mamma biologica,se strada facendo viene fuori che questo affido non va piu bene puo trasformarsi in ogni momento come affido residenziale con incontri tra minore e genitori biologici,protetti.


Zolletta è normale avere paura di una cosa nuova per te come noi l'affido è una novita .Nel senso che anche noi ancora siamo all'inizio.
Parla coi servizi delle tue paure.Non avere paura a sembrare rompi è solo nell'interesse di tutti.


Spero di essermi fatto capire


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o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: esdi
Postato in data: 18 Marzo 2011 alle 22:05
Postato originariamente da Mammacrolide

il piccino è rimasto sconvolto nel vederlo, non aveva ancora 3 anni...
 
posso chiederti come avete affrontato e risolto con lui questo episodio?
 
 


Postato da: Mammacrolide
Postato in data: 19 Marzo 2011 alle 18:41
è stato difficile da un lato perchè il piccino non riesce a capire che nicola è sordo, non sente nulla....
dall'altra i bambini hanno una capacità enorme ad accantonare ed è ritornato a giocare con lui come nulla fosse....

noi abbiamo comunque continuato a dirgli che nicola gli vuole molto bene, ma che sta poco bene.....


Postato da: esdi
Postato in data: 19 Marzo 2011 alle 20:57
grazie mammacro!
 
la questione figli-già-presenti sarà centrale anche per noi soprattutto perchè non credo di riuscire a dare disponibilità per un altro bimbo piccolo (per ora...magari martedì torno dal colloquio con un'idea tutta diversa!)


Postato da: gian68
Postato in data: 21 Marzo 2011 alle 12:33

Ho letto ora questo post:

noi genitori vorremmo (ed io per primo) creare un alone di protezione invisibile ma solidissimo ai nostri figli in modo da vedere tutto bello... purtroppo non è così e dall'esperienza comune a tanti nostri amici i bambini anche piccoli (materna) capiscono che alcuni di loro hanno genitori "diversi": genitori che non si preoccupano tanto dei bimbi.

I figli delle famiglie affidatarie capiscono subito che ci sono bambini che vivono situazioni difficili cui i loro genitori cercono di ovviare: i miei bimbi ammutoliscono di fronte ai pianti di denisotta (abbastanza rari perchè lei si sfoga quando non ci sono) poi noi cerchiamo di riportare serenità parlando sempre chiaramente e con termini adatti. Comunque noi gestiamo o cerchiamo di gestire il tutto con naturalezza


Postato da: Mammacrolide
Postato in data: 21 Marzo 2011 alle 15:52
Postato originariamente da esdi

grazie mammacro!
 

l perchè non credo di riuscire a dare disponibilità per un altro bimbo piccolo (per ora...magari martedì torno dal colloquio con un'idea tutta diversa!)


ahahahahhhhhhhhhh
quando noi abbiamo presentato domanda di adozione ci aspettavamo una bambina e ripeto bambina che doveva avere più di 2 anni, siamo tornati a casa con un neonato maschio di 6 mesi.......



Postato da: esdi
Postato in data: 21 Marzo 2011 alle 19:40
Ecco, appunto...Wacko
 
Grazie per il post, Gian.
Anch'io penso che i bambini sappiano vedere molto ma molto più lontano di quello che pensano gli adulti.


Postato da: Lalle
Postato in data: 21 Marzo 2011 alle 21:42
Noi abbiamo una bimba di 5 anni e siamo abbinati con fascia 6-10!!!  Anche se mia figlia dice a tutti che arriverà un bimbo picccolo che beve ancora il biberon. STIAMO A VEDERE  CHE SUCCEDERà La regola non vale con tutti , noi siamo l'eccezione.

lalle


Postato da: gian68
Postato in data: 22 Marzo 2011 alle 08:04
Quando Mira ci ha proposto denisotta che aveva 16 anni ed una lunga storia di autonomia (almeno sulla carta...) sono caduto dalla sedia.
Questa è pazza !! ho pensato e per di più ho visto negli occhi di mia moglia quel guizzo che conosco così bene e ho aggiunto : e tu sei più pazza di lei...
In associazione nel confrontarci ci hanno detto : ma siete pazzi... per non parlare dei nonni, degli zii e degli amici più cari.
Noi eravamo alle prese con Ben10 e le Winx, con i saggi di ritmica, i parchi giochi, i disegni da colorare, le interminabili battaglie di soldatini e questi bambolotti da accudire.
Eravamo appena usciti dal tunnel dei pannolini: si dei pannolini : è da loro che è nata per me la svolta.
Mi sono detto : dai gianni a questa non le devi cambiare il pannolino, fare la doccia, soffiare il naso, ... non la dovrai controllare al parco che non usi impropriamente lo scivolo rischiando ogni volta traumi cranici, non dovrai controllare se  si cambia l'intimo o se si lava mani, denti, orecchie e quant'altro per non far dire al mondo : vedi prendono i figli degli altri poi non sanno curare i loro.
Mira con calma e serenità lasciandoci il giusto tempo ribadiva : siete perfetti voi e denisotta: lo so rischio ma voi lo fate ogni giorno e più di me e vi vedo sempre tranquilli.
Tranquilli... quanto non ci conosci le dicevo devi esserci la sera alla sette dopo un vortice di scuola lavoro rugby nuoto iper lavatrici macchina da riparare forno e quei cavoli di grembiulini da prendere da mia madre l'unica che li smacchia a dovere e strappa un sorriso di approvazione alle maestre della materna.
Si che ci conosceva, a me con la mia ansia da padre, ale con le sue doti di mamma prof cuoca last minute perfettamente inserita nel mondo e i nostri cuccioli adorabili come tutti i cuccioli e denisotta che troppa autonoma voleva solo sentirsi una parte di un intero per sentirsi inserita, inglobata affettivamente e non pensare più a cosa fare per andare avanti dalla bolletta del gas al rientro serale (della madre).
Ho scritto così tanto per dire che a volte ci vuole fegato per buttarsi ( ma già tutti noi l'abbiamo già fatto) oppure conoscere bene chi ci propone il salto: ecco conoscere il paracadute: sentirsi comunque pronti.
Poi le regole dell'abbinamento perfetto (primogenitura, affido omoculturale, part time iniziale) valgono, quasi sempre , o a volte no.
Ma che importa basta avere il paracadute e la forza di dire o scusate ci siamo sbagliati e abbiamo bisogno di aiuto e prendere su quel che viene : un passaggio da una mamma di un compagno di tua figlia, una lavatrice da stendere dalla vicina, un sugo di mia madre (anche se è quel che è nel senso avete mai assaggiato il ragù di una crucca !?!?) delle felpe usate di tua nipote... nell'affido tutto fa brodo.


Postato da: zolletta
Postato in data: 22 Marzo 2011 alle 08:37
grazie a tutti mi siete molto d'aiuto!!!!!!!!!!!!!!!!! Smile

Lalle, posso chiederti da quanto tempo hai terminato il "corso" e aspetti l'abbinamento?


Postato da: zolletta
Postato in data: 22 Marzo 2011 alle 08:49
Esdi leggendo un altro post mi sembra di aver capito che anche tu sia in attesa dell'abbinamento, posso chiedere anche a te da quanto tempo?
grazie


Postato da: Lalle
Postato in data: 22 Marzo 2011 alle 09:10
zolletta abbiamo terminato tutto a dicembre ed ora attendiamo, ma non mi sono fermata ho chiesto anche ad altre associazioni ed ora presso un'altra struttura stò rifacendo un altro percorso ........ma attendo sempre.....
 
lalle


Postato da: esdi
Postato in data: 22 Marzo 2011 alle 21:23
Sono ancora in fase di valutazione però per la disponibilità è per adolescenti o neo-maggiorenni o mamma e bambino.


Postato da: rivvan
Postato in data: 23 Marzo 2011 alle 14:10
Ah ecco, avevi dato tu la disponibilità per età maggiori...non avevo capito...


Postato da: zolletta
Postato in data: 29 Marzo 2011 alle 12:37

ciao

ieri c’è stato il colloquio con le due assistenti sociali e la psicologa.

è stata una chiacchierata di un paio d’ore su come siamo noi e sul bambino/a da prendere in affido (affido tempo pieno), sulle caratteristiche di compatibilità tra noi e lui, hanno detto di pensare molto a questo. ci hanno invitati a partecipare all’incontro mensile del gruppo famiglie affidatarie per toccare con mano la realtà di questo tipo di esperienza e ci hanno invitati a portare nostro figlio che potrà giocare con gli altri bambini.

in generale è andata bene, mi aspettavo domande insistenti o provocatorie e invece nulla di tutto ciò Smile

siamo rimasti che ci chiameranno per la visita a domicilio.

nel contempo mi sono venuti non pochi dubbi sul fatto che nostro figlio possa avere problemi ad adattarsi a questo tipo di situazione, è un figlio unico e unico nipote, all’improvviso non solo non sarà più al centro dell’attenzione (cosa che ritengo sana e positiva) ma avrà a che fare con una realtà di problematiche che ora neanche immagina:

questi bambini hanno come minimo problemi a rapportarsi con gli altri, problemi a esprimersi, difficoltà in molte piccole cose quotidiane dovute al fatto di aver impiegato tutte le loro risorse alla "sopravvivenza".  

ora mi chiedo se sia giusto scegliere di mettere mio figlio, un bambino sereno e felice, nel bel mezzo di una realtà così difficile.. lui lo sceglierebbe? Confused


Postato da: gian68
Postato in data: 29 Marzo 2011 alle 12:58
ciao zolletta,
capisco le tue ansie.
Posso raccontarti la mia esperienza anche se non abbiamo mai avuto il timore di "contaminare" (passami il termine) i nostri bimbi anche perchè in questo caso si dovrebbe evitare di mandarli a scuola, a ginnastica, al parco, in parrocchia, insomma di farli vivere.
Tutte le ragazzine che abbiamo avuto in affido (sia prima che dopo la nascita dei nostri figli) pur venendo alcune da realtà dure non avevano comportamenti devianti anzi spesso nasceva in loro un grande desiderio di farsi accettare per cui erano tutte perfettine con delle maniere da college davvero sconcertanti.
Anzi le prime bugie, i primi capricci sono stati sempre visti salutari dall' educatrice e dalla psicologa.
Io come piccolo consiglio evitere di dire da dove proviene il bimbo agli amici e parenti (zii e nonni compresi o anzi soprattutto) questo perchè siamo più noi adulti a pensare che un figlio di un poco di buono sia egli stesso così perchè ha respirato chissà quale influenza.
D'altro canto devi tutelarti sulla sua origine vedendo che nel progetto si parli accuratamente delle sue condizioni fisiche e psichiche e della sua famiglia d'origine che deve essere assolutamente gestita dai servizi e non da voi.
Ad esempio denisotta quando è venuta da noi a 16 anni con una vita di assoluta indipendenza poteva sembrare una bomba di contaminazione per i nostri figli e l'altra bimba (tommi aveva 6 anni e eli e susi 4) eppure mai una parolaccia, un'espressione fuori luogo, sempre accorta con i programmi televisivi...ecc. certo l'educatrice ce l'aveva detto e noi ci siamo fidati della sua valutazione.
Con questo non la voglio farla facile, difficoltà ci sono state e ci sono perchè occorre spiegare ai bimbi che lei ha un'autonomia maggiore dovuta all'età ma che le regole generali valgono per tutti i figli però non si è mai verificato che le bambine accolte fossero dei cattivi modelli perchè siamo sempre intervenuti noi come genitori a riportarle sui nostri modelli educativi.
Solo una volta siamo stati messi alla dura prova con un affido breve di soli tre mesi estivi di una bimba di 9 anni che sprecava il cibo, capricciosa per tutto, i bimbi erano molto piccoli (tommi 2 anni e l'eli appena nata) fortunatamente ma noi non abbiamo mollato e la bimba pian piano si è adattata al nostro stile ed alla fine evitava di prendere la pizza ai frutti di mare per buttarli via assieme alla mozzarella e mangiare la sola crosta come una normale fornarina di metà prezzo!!!!
 


Postato da: zolletta
Postato in data: 29 Marzo 2011 alle 13:13
Postato originariamente da gian68

anche se non abbiamo mai avuto il timore di "contaminare" (passami il termine) i nostri bimbi anche perchè in questo caso si dovrebbe evitare di mandarli a scuola, a ginnastica, al parco, in parrocchia, insomma di farli vivere.


concordo, non ho paura di questo.
intendevo che con questa scelta noi genitori stiamo scegliendo anche per lui di "complicare" un pò la vita di tutti noi.

Postato originariamente da gian68

Io come piccolo consiglio evitere di dire da dove proviene il bimbo agli amici e parenti (zii e nonni compresi o anzi soprattutto) questo perchè siamo più noi adulti a pensare che un figlio di un poco di buono sia egli stesso così perchè ha respirato chissà quale influenza.


questa é stata illuminante, di sicuro seguirò il tuo consiglio!!!
grazie mi sei stato d'aiuto anche con gli altri esempi Smile


Postato da: cherry
Postato in data: 29 Marzo 2011 alle 14:09
Postato originariamente da gian68



...Io come piccolo consiglio evitere di dire da dove proviene il bimbo agli amici e parenti (zii e nonni compresi o anzi soprattutto) questo perchè siamo più noi adulti a pensare che un figlio di un poco di buono sia egli stesso così perchè ha respirato chissà quale influenza....

 



quant'è vero!!!
io i commenti più "razzisti" li ho proprio avuti da loro...Crye adesso bocca siggillata...


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Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue,ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite.Di rado gli appartenenti ad una famiglia crescono sotto lo stesso tetto


Postato da: gian68
Postato in data: 29 Marzo 2011 alle 14:34
Cara zolletta,
se può esserti da consolazione la nostra associazione che opera nell'affido da circa 20 anni ha chiesto ai figli bio di famiglie affidatarie di commentare la scelta dei loro genitori:
tutti hanno concordato di non scegliere l'affido per la propria famiglia (tieni conto che sono ancora tutti ragazzi massimo 30 anni di cui solo un paio di ragazze sposate)ma di ammirare i loro genitori per il coraggio e di ritenere l'affido l'esperienza più decisiva per la loro educazione. Paola, la figlia di nostri amici ora mamma, dice sempre che ricordare i suoi genitori sorridenti nonostante tutto è la più bella immagine della sua adolescenza.
Consoliamoci così e poi chi l'ha detto che le cose semplici e lineari sono poi belle e calde: a volte per apprezzare bisogna scegliere il percorso più difficile (certo non impossibile al di sopra delle reali possibilità di ognuno di noi) solo leggermente complicato.
Per Kitty sono o non sono il guru del quartiere !!!!
Capitano ci sei o no ? Lalle tu come vai ? Panda e Iago siamo i meglio...,


Postato da: iago
Postato in data: 29 Marzo 2011 alle 15:08
migliori di cosa? Sono uguale a molti altri e forse anche peggiore della media!


Postato da: Panda2010
Postato in data: 31 Marzo 2011 alle 09:50
presente

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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: ondina
Postato in data: 31 Marzo 2011 alle 09:53


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http://lilypie.com">


Postato da: zolletta
Postato in data: 27 Aprile 2011 alle 09:26

rieccomi, vi aggiorno sul nostro percorso

ieri colloquio solo con la psicologa, ci ha detto che faremo altri due incontri solo con lei (no assistenti sociali) che poi verranno per la visita domiciliare.

il colloquio è andato bene direi, la psicologa mi piace come persona, abbiamo parlato della nostra infanzia e adolescenza.

tra due settimane altro colloquio.

nel frattempo ho accennato la cosa a mia mamma, la reazione è stata positiva, mi aspettavo più ansia.

la cosa sulla quale stiamo riflettendo di più è nostro figlio. siamo sempre più convinti di iniziare con un appoggio magari il fine settimana, oppure con un “tempo pieno” ma di breve periodo, tipo un mese o due, insomma davvero temporaneo.

vedremo.. ciao Smile



Postato da: capitano.amy
Postato in data: 27 Aprile 2011 alle 09:58
buongiorno zolletta, ne avete parlato con la psico. di come vede la situazione con vostro figlio? l"idea di un affido solo di appoggio mi sembra buona per..iniziare..non capisco invece cosa intendi per un affido tempo pieno ma breve?? mi risulta, ma potrei sbagliarmi, che un affido che duri un mese..è cosa rarissima, quando si arriva all"affido, è segno evidente che la situazione della famiglia è veramente alla frutta! però potrebbe essere che i serv. abbiano magari bisogno per un bimbo con magari la mamma in Ospedale, ma senza altri problemi..magari!! tienici aggiornati e in bocca al lupo.

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: zolletta
Postato in data: 27 Aprile 2011 alle 10:12
sì ne abbiamo parlato, lei ha detto che siamo noi a dover scoprire quali sono i nostri limiti per arrivare il più preparati possibile all'esperienza. ha detto che dobbiamo maturare noi la cosa.

già dai primi incontri ci é stato detto che viene sempre rispettata la primogenitura del figlio naturale, quindi l'abbinamento sarebbe con un bambino dai cinque anni in giù perché il nostro ne ha sei.

riguardo all'affido temporaneo, come hai detto tu, ci hanno parlato di situazioni in cui ad esempio il genitore (che non ha altri aiuti) deve ricoverarsi per un intervento e non può temporaneamente occuparsi del figlio. mi riferivo a questo.

non credo che sia inutile dare una disponibilità di questo tipo, oppure solo il fine settimana.

io personalmente sono una persona cauta e voglio evitare di fare il passo più lungo della gamba, per iniziare vorrei "testare" noi come famiglia e soprattutto vedere come reagisce mio figlio, e successivamente fare altri passi avanti.
 
sono esagerata? Confused Confused




Postato da: capitano.amy
Postato in data: 27 Aprile 2011 alle 10:57
Certo che non è inutile!! anzi, e se voi siete propensi a partire cosi, và benissimo, avete ben ponderato e valutato, e questo è un bene, l"affido ..e sò di ripetermi, non è una passeggiata, e ragionarci sù è giustissimo.
Dunque...avanti!!

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: zolletta
Postato in data: 13 Maggio 2011 alle 13:52
ciao
fatto altro colloquio in cui si è parlato di noi come siamo attualmente, rimane l'ultimo in cui definiremo i nostri limiti nell'ambito dell'affido.

ho visto su youtube tutti i filmati inseriti sull'affido e in alcuni ci sono "spezzoni" di fiabe per bambini che spiegano l'affido tra famiglie di animali. mi sono piaciuti molto e mi piacerebbe avere delle favole da leggere con mio figlio circa l'affido.

qualcuno di voi ha materiale del genere? magari dei pdf stampabili?
grazie

 



Postato da: Panda2010
Postato in data: 13 Maggio 2011 alle 14:26
IO IN BIBLIOTECA TROVAI QUESTO:

L'*affidamento familiare si impara a scuola : nove unità didattiche per i bambini delle classi materne ed elementari

non so che roba sia perche ancora devo prenderlo fra le mani .
Dovrebbe essere per bambini .ù
Poi so che esiste una storia su una tata Martina o qualcosa del genere ma non ricordo il nome .
Qualcuno puo essere piu preciso di me


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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: horus1
Postato in data: 13 Maggio 2011 alle 16:22

/



Postato da: zolletta
Postato in data: 16 Maggio 2011 alle 08:53
Postato originariamente da horus1

... Zolletta a quali filmati sull'affido visionati su youtube ti riferisci, forse gli spezzoni delle fiabe che ti sono piaciuti sono contenuti qui?: http://www.youtube.com/results?search_query=rudirudivane&aq=f - http://www.youtube.com/results?search_query=rudirudivane&aq=f   


esatto Smile



Postato da: barbamamma
Postato in data: 16 Maggio 2011 alle 12:47
zolletta noi abbiamo trovato da leggere con i bimbi:
- quella di martina e alvise di cui ti ha scritto horus. ai bimbi è piaciuto molto e a noi sembra ben fatto.
- stiamo leggendo "minuscolo", una fiaba che racconta di un piccolo elefantino cresciuto da una mamma e papà maialini che attraversa un sacco di avventure
- e poi "ti racconto l'affidamento, regalatoci da una mamma dell'anfaa.
anche questo parla di animali (una famiglia di coniglietti in difficoltà).


Postato da: horus1
Postato in data: 17 Maggio 2011 alle 16:53

/



Postato da: zolletta
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 10:45
grazie Horus, mi farebbe piacere


Postato da: zolletta
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 10:50

ciao a tutti

due giorni fa c'è stato ll’ultimo incontro con la psicologa e ieri siamo andati per la prima volta all’incontro delle famiglie affidatarie.

è emersa una realtà dura, che in parte ci aspettavamo soprattutto riguardo ai rapporti con le famiglie di origine, io me lo aspettavo di meno riguardo alla quotidianità:

questi bambini (in affido da anni) hanno tutti problemi a scuola (primi anni delle elementari), picchiano i compagni o comunque note per cattiva condotta all’ordine del giorno. uno ha cambiato scuola, un altro sta per cambiarla. minacce di querele da parte dei genitori dei compagni di classe...

Dead




Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 11:41
ciao Zolletta, scusa!!mi suona un pochino strano!! allora spiegami bene, bambini piccoli, parli di elementari perciò massimo 10 anni, in affido residenziale da anni!! allora, ogni bimbo si becca note a scuola, e almeno una volta un pò tuti "hanno fatto a botte" durante le elementari..si parla di litigi..innocui, ma mi parli di dnunce?? che fanno questi bambini?? che tipo di rapporti hanno con la fam. di origine!! e che tipo di rapporto hanno con la fam. aff.!!??
Ora, ammetto che anche Matti ha avuto un pò di note, un pò di castighi durante le elmentari, non ha mai avuto un 10 in condotta..Ma..ma tu descrivi una situazione drammatica!! se puoi..riposta con magari esempi e vediamo di..ragionarci!! ciaoo aspetto

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: zolletta
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 12:10
io ti posso dire quello che ho sentito ieri sera dalle mamme di questi bambini:

un bambino é in prima elementare, é in affido da quando aveva tre anni e a settembre cambierà scuola. la mamma affidataria ha detto che le maestre non capiscono la situazione, che il bambino é "bollato" perché "dei servizi sociali" e che quando picchia gli altri bambini le maestre non gestiscono la situazione. questo bambino vede il papà ogni tanto ma spesso lui non si presenta. la mamma affidataria ha detto che soprattutto i primi tempi picchiava tutti e lanciava di tutto.

un altro bambino é in terza elementare, é in affido da anni (non so di preciso quanti) e ha cambiato scuola una volta (non so quando di preciso) ora stanno pensando a fargliela cambiare di nuovo. come per l'altro la colpa sembra essere delle insegnanti che sono prevenute rispetto al fatto che il bambino é in affido. la mamma ammette che il bambino é vivace e spesso si é trovata a discutere con le altre mamme perché lui rompe gli oggetti degli altri o alza le mani. questo non vede ne mamma ne papà, ha solo il cognome, hanno una richiesta per adozione speciale che però va a rilento.

altro bambino non so di quanti anni ma sempre elementari. la mamma affidataria diceva che la scorsa settimana una mamma ha minacciato una querela perché sua figlia avrebbe ricevuto azioni di bullismo da parte di questo bambino sul pulmino della scuola. la mamma affidataria diceva che il bambino é certo vivace, che lei non crede abbia alzato le mani pesantemente, ma che magari ha "solo minacciato la bambina di alzarle se lei non gli dava la sua merenda".

se la situazione media é questa io non so se sia la scelta migliore in funzione del fatto che ho già un figlio di sei anni, vivace ma buono, che non é mai stato messo in castigo fino ad ora all'asilo.


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 12:25
Allora,Io esprimo come sempre ho fatto, il mio punto di vista, le mie idee, le mie impressioni, e voglio essere molto chiara. molto..
Dunque, punto primo, se MIO figlio fà una cosa brutta a scuola, io lo castigo, gli parlo, lo ascolto, parlo con le insegnanti, e ci riparlo..e vediamo come si mette la cosa, se lo rifà di nuovo castigo duro da parte mia, NON cambio scuola, ai primi ostacoli, al limite..istruisco..le insegnanti!!!Mio figlio deve capire, che io NON gli permetto di scappare, ma gli insegno, anche con forza a smetterla di dare fastidio, e ascolto il perchè..deve dare fastidio, sempre se di questo si tratta!!
C"è una cosa che mi prem molto chiarire, come vengono..presentati..questi bimbi alla scuola, esempio: io mamma affidataria, mi sento cosi investita dal ruolo di "salvatrice di bambini" che vado dalle maestre a dire che povero bambino..come è difficile educarlo, dovete essere buone con lui, io lo faccio per òa mia fede, o per la mia ,mancanza di figli, o per il mio voto al martirio, o per sentirmi dire..bravaa...ecco, questo ha il uo bel peso!! presentare il "caso" e lasciare poi..che lo diventi.."un caso"!! Mi spiace NON mi và, e no fà bene al bambino, magari lo fà all"ego degli affid.!!?? magari!!!
Non esiste nessun caso, il bimbo và a scuola, e si chiarisce solo che non ha il ns. cognome perchè in affido, il resto si valuterà strada facendo, certo che, se all prima marachella..si interviene dicendo..a bè...sarà perchè è in affido..allora ...alloraa. se a mè un insegnante mi dice: è un bambino dei serv. soc. la trascino per i capelli in provveditorato!!!
Poi, scusate, un bambino che arriva in affido a 3 anni..è praticamente cresciuto dalla fa. aff.!! che cavolo c"entra l"affido??? se a sette anni, ancora non è stato educato a rispettare gli altri?? sempre che questo sia ciò che ha fatto?? lo ha fatto? bene, è in grado di caèire che non si fà...perciò paga le conseguenze li, in quella scuola..Ke altre mamme?? si posono incvitare per un caffè, spiegare che si stà lavorando per aiutare il bimbo a migliorarsi, e che la piantino di rompere!!
Cribbioo, si parla di bambini piccoli, qui latitano paurosamente tutti gli adulti, scusaa, se a 6/7 anni è ingestibile, non c"è stata adeguata attenzione prima!!
e questo è un punto.

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: zolletta
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 12:37
riguardo al cambiare la scuola le assistenti dicevano che é una cosa buona laddove si vede che c'é forte pregiudizio.

uno di questi bambini ha un "educatore" che dovrebbe aiutare a scuola ma pare non faccia nulla, un altro ha un insegnante di sostegno.

io credo che a questi incontri si tiri fuori soprattutto le cose negative, credo e spero che ce ne siano anche di positive!




Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 12:39
ORA, concedetemi apro un dibattio che VOGLIO e SPERO, sia molto discusso da tutti.
Fare affido...belle parole, ma e scusate, sarò chiara dura e diretta, e ovviamente vi ascolterò accettando le stesse modalità, purchè si rimanga nel rispetto di tutti.
Fare affido, non è un gesto caritatevole, non è voler fare bella figura, non è volere unbambino perchè l"adozione è troppo lunga, non è credere di accolgiere una bella bambolina bionda con gli occhi blu, che vorrà tanto bene a mamma e papi, e nemmeno ilo cicciobello carino, che giocherà a calcio col papà!! Non è avere un docle batuffolo sul tappeto che legge il libro di fiabe!!
Non pensate all"affido, se pensate di "fare i buoni" a ogni costo, se pensate..povero bimbo, arrivo io e sggiusto le cose..se pensate di ferlo per compiacere la Comunità, o il Parroco, o che ne sò!!!
Affido è accettare un bambino con un vissuto pesante, doloroso, che si riverserà nella nostra casa, su di noi!!
Cavolo, capiamola, se la sua famiglia andava bene..nion veniva da voi, e non si decreta un affido, solo perchè il bimbo n0on si lava bene i denti!!i problemi sono pesantii, pesantii, capiamolaa..Un bimbo che arriva a 3 anni, ha un margine di recuperp, ovviamente diverso, da uno che arriva a 7/9..ma sono sempre e comunque bambini con difficoltà che cercano sicurezza, amore incondizionato, accudimento, ma, anche regole ferme, certezze nelle nostre parole, una guida costane e ferma..non certo un:..poverino...
se poi si hanno già figli, piccoli, per favore, non pensate all"affido, per avere una compagnia per il figlio, il bambino in affido..non arriva da noi..per noi..ma per lui stesso..per lui,. per i suoi diritti, per un suo riscatto, per poter vivere la sua vita..noi dobbiamo esserci, per lui,non lui per noi!!!
Quante volte ho detto l"affido non è una passeggiata..lo dico per esperienza diretta, e per molte altre che ho toccato con mano!! Io dico che dobbiamo RISPETTO, per il bambino che ci affidano, e per rispetto intendo capire, capire..e intervenire..aggiustare, amare e punire..come con un figlio nato da noi..uguale...uguale..altrimenti..lasciamoli dove stanno, questi bambini, lo sò..sono dura..ma non si gioca sulla pelle di chi ha guà pagato miulle colpe non sue!!
Zolletta, cara, sono contenta che il tuo bambino sia cosi buono, i miei tutti e tre hanno preso castighi sia all"Asilo, che a volte a scuola, nulla di drammatico, esperienze per la crescita..oggi sono tutti e tre, brave persone..

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: zolletta
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 12:58
io sono arrivata a questo percorso dell'affido perché voglio rendermi utile e sento dentro di me questa cosa in maniera fortissima.

sì ho un figlio di sei anni che attualmente é ai miei occhi perfetto.
io non mi aspetto di avere un altro figlio "ideale", mi aspetto di accogliere un bambino con un passato problematico e un presente di paure e problemi completamente diversi da quelli che ha il mio figlio bio. mi sento di accoglierlo come se fosse nato da me, di sostenerlo, di agevolare i rapporti tra i due bambini, di sforzarmi di mantenere un clima di serenità per tutta la famiglia.

certo, mi pongo delle domande, ho delle paure, dei dubbi sul fatto che questo radicale cambiamento possa in qualche modo danneggiare il mio figlio bio perché é l'unico che ho attualmente.

ieri sera mi si é presentata una situazione di bambini VIOLENTI. poco o tanto giudicatelo voi.
questo mi sta frenando. perché ammetto che quando é stato detto che forse il bambino ha soltanto minacciato di alzare le mani su una compagna se questa non gli dava la merenda io mi sono subito inconsciamente immedesimata nella mamma della compagna minacciata, non in quella del bambino.




Postato da: iago
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 13:59
Non capisco dove sia il problema. I bimbi che frequento in casa famiglia non sono certo stinchi di santo. Sono oltre che vivaci e furbi, anche smaliziati su molte cose. Ci vuole qualcuno che li tenga a regime. Io sono per la tattica: all'inizio sono accomodante, li ascolto, ma poi se esagerano alzo la voce e perchè no li metto in castigo. Penso che come padre di famiglia ognuno debba veicolare le energie dei ragazzi in modo positivo. Per gli iperattivi: calcio, corsa o quant'altro lo faccia stancare. Non so perchè ma di colpi di testa con me non ne fanno. Non li ho mai considerati bambini di serie "B". Il mio unico rammarico è ripensare che tempo fa "la mia possibile bestiolina affidata" una sera non voleva farsi la doccia. Iniziò a urlare, sbattere tutte le cose che incontrava per terra, distrusse un quaderno di scuola facendolo coriandoli e per di più mi sputò addosso. Con l'accordo con l'altro operatore lo abbiamo messo in castigo nella sua stanza ed io per "punizione" dopo averglielo detto non gli ho rivolto parola e ho fatto finta di non sentire i suoi richiami e le sue richieste. Dopo vari tentativi di disturbo da parte sua è andato in camera, si è spogliato riponendo tutti gli abiti che aveva indosso ed è andato a farsi la doccia da solo (aveva solo 7 anni). Dopodichè mi si è parato difronte chiedendomi dove fosse il suo cambio e il suo pigiama, perchè non lo trovava. L'ho guardato, bagnato come un pulcino stretto nel suo accappatoio, gli ho detto che prima doveva dirmi una parola importante. Ci ha riflettuto un attimo, e poi mi ha chiesto scusa. Da li in poi è tornato tutto come prima, l'ho aiutato a rivestirsi e abbiamo finito con il giocare insieme fino all'ora di cena. Quando me ne sono andato dalla casa famiglia  avevo un magone e mi sono perfino messo a piangere per il modo in cui mi ero comportato con il bimbo. Da quella volta in poi però è bastato solo un cambio di tono di voce da parte mia per ammansire il pupo.


Postato da: Eli63
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 17:55
Postato originariamente da capitano.amy

presentare il "caso" e lasciare poi..che lo diventi.."un caso"!! Mi spiace NON mi và, e no fà bene al bambino, magari lo fà all"ego degli affid.!!?? magari!!!
Non esiste nessun caso, il bimbo và a scuola, e si chiarisce solo che non ha il ns. cognome perchè in affido, il resto si valuterà strada facendo, certo che, se all prima marachella..si interviene dicendo..a bè...sarà perchè è in affido..allora ...alloraa. se a mè un insegnante mi dice: è un bambino dei serv. soc. la trascino per i capelli in provveditorato!!!
Poi, scusate, un bambino che arriva in affido a 3 anni..è praticamente cresciuto dalla fa. aff.!! che cavolo c"entra l"affido??? se a sette anni, ancora non è stato educato a rispettare gli altri?? sempre che questo sia ciò che ha fatto?? lo ha fatto? bene, è in grado di caèire che non si fà...perciò paga le conseguenze li, in quella scuola...
 
Assolutamente e in tutto per tutto d'accordo con il capitano. Usando noi genitori la giustificazione di ogni loro comportamento fuori dalle righe affermando che è perchè è...."diverso" e che quindi deve essere trattato in modo diverso dagli altri, facciamo di questo bambino un "diverso"....siamo proprio noi che lo bolliamo! Le regole e i paletti per un corretto comportamento devono esserci, fin da subito, a mio avviso, e se non le rispettano se ne pagano le conseguenze. Quando mio figlio Tariku, 6 anni fa, fu inserito a scuola, in seconda elementare e conciato piuttosto male anche fisicamente (a 8 anni pesava 20 chili, aveva la tigna, la scabbia e non sapeva una parola d'italiano), mi sono assicurata che potesse inserirsi il meglio possibile in classe. I primi mesi sono stata ad osservare, successivamente mi accorgevo che i comportamenti delle sue insegnanti nei suoi confronti erano un po'......diversi rispetto a quelli che avevano con gli altri scolari. Voti troppo alti, niente note ecc..Andai a parlare con le maestre che mi dissero "poverino! Dopo tutto quello che ha passato è fin troppo bravo!" Le pregai di volerlo fin da subito trattare come tutti gli altri....non era giusto, soprattutto per lui che, per prima cosa, aveva l'esigenza di sentirsi come tutti i suoi compagni e di essere anche punito o redarguito per i suoi errori o dimenticanze. Non so se ho fatto bene, ma sono contenta di averlo fatto e lo rifarei. Non trattiamo i nostri ragazzi come dei "diversi".....non è per il loro bene, ma solo per il nostro bisogno, a volte recondito, di sentirci bravi e generosi! Se così faremo, daremo a loro quella fiducia e stima in loro stessi che gli è sempre stata negata! E ci stupiranno, perchè gran parte di loro, ha davvero una marcia in più. Ciò che hanno passato deve essere un valore aggiunto e non una zavorra che li tiene inchiodati a terra!


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 20:33
Esattamente quel che intendo dire..

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: Panda2010
Postato in data: 01 Giugno 2011 alle 20:50
Pienamente daccordo con capitano.Nel mio piccolo anche se è una cosa diversa noto che in mio nipote che gia detto è adottivo.

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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: gian68
Postato in data: 02 Giugno 2011 alle 21:21

secondo me non serve pensare troppo a priori, cara zolletta, importante è scegliere di essere affidatari e in maniera naturale portare avanti tale scelta; certo è che si sceglie di complicarsi la vita ma proprio questo è il bello della vita: se no si resta soli ...

 
 
 


Postato da: gian68
Postato in data: 03 Giugno 2011 alle 09:26
Scusa zolletta non volevo essere frettoloso ma ieri sera ero sfinito ma mi hai toccato su di un argomento che mi preme molto ...
quello che volevo dire che un conto è prepararsi all'affido in maniera seria e consapevole e una cosa è perdersi in masturbazioni mentali (normali bada bene) sui probabili atteggiamenti problematici della prole presente o futura... questo per dirti che a volte succedono a volte no.
Hai mai pensato che forse il nuovo venuto si comporterà in maniera ineccepibile con un'educazione da college inglese e a "sbroccare" sia proprio il tuo bambino? che magari ci sono varie fasi della vita come dice amanda per cui i bambini sono buonissini poi capricciosi poi di nuovo perfettini.
Sicuramente fare affido è complicarsi la vita ma non più di sposarsi, mettere su casa,prendersi un animale, fare figli o semplicemente vivere.
A volte alcuni mi dicono che l'affido ha causato tragedie familiari, separazioni, i figli in affido si sono persi dietro a lunghi percorsi di droghe o dipendenze varie, che i figli naturali della coppia hanno attraversato chissà quali giungle di difficoltà. Certo, sicuramente ... però non è purtroppo prerogativa delle famiglie affidatarie. Certo essendo delle famiglie normali possono andare incontro a separazioni a fallimenti varie ma sai bene che anche le altre famiglie si separano e anche i figli le cui famiglie non si sono aperte all'affido hanno sofferto o si sono persi , e che purtroppo o fortunatamente chi ora vive in difficoltà non ha alle spalle un affido.
Valuta serenamente se in fondo a voi due (papà e mamma) avete uno spazio disponibile per chi non è stato generato da voi e vi sentite di allevarlo come se fosse vostro gratuitamente senza aspettarvi nulla in cambio perchè voi vi bastate da soli e quell'amore che date è perchè ve lo sentite a prescindere da tutto e tutti, perchè credete nel valore dell'amore che cura e allieva ogni ferita dell'anima e fa rinascere qualsiasi essere vivente figurarsi un minore allora apritevi all'affido senza tanti se o ma.
Ma se non è così, se avete anche un piccolo tarlo che rode allora alontanatevi per il momento, perchè ricordatevi che i primi da preservare siete proprio voi come famiglia, tu , tuo marito e tuo figlio. Serenamente. Naturalmente. senza giudizi o sforzi.
Un caro saluto
 


Postato da: rivvan
Postato in data: 03 Giugno 2011 alle 10:05
Sono perfettamente d'accordo con Gian e con il capitano...anch'io mi dimeno sempre in mille dubbi, ma penso che la preoccupazione centrale nell'affido debba essere per il bambino, altrimenti, meglio cambiare strada...che poi possano esserci difficoltà o altre quesstioni, bè ci sono anche sui figli bio, e, come dice Gian, in tutte le famiglie anche senza affido.
La motivazione in questo deve essere d'acciaio e la cosa fondamentale è l'accettazione di un figlio affidato come fosse un figlio proprio: un genitore cerca di aiutare suo figlio anche se ha dei problemi a scuola o nella società, insomma nella normale vita di tutti i giorni, che, anche nelle famiglie più sane, non è sempre rose e fiori...


Postato da: zolletta
Postato in data: 06 Giugno 2011 alle 08:33
GRAZIE GIAN68 :) 


Postato da: barbamamma
Postato in data: 06 Giugno 2011 alle 12:24
gian grazie anche da me.
da me che tra poco più di un'ora sarò a casa con mio marito, i miei bimbi e l'assistente sociale e la psicologa che vogliono giustamente conoscerli. grazie da me che qualche sega mentale sull'argomento me la sono fatta, ma ho deciso di non stare più a spaccarmi la testa a immaginarmi cose che non posso lontanamente prevedere...che potrebbero essere in un modo o l'esatto contrario... grazie ancora.


Postato da: gian68
Postato in data: 15 Giugno 2011 alle 09:51

Mi hanno chiesto di buttare giù una piccola riflessione sul mio essere padre affidatario : ho trovato difficoltà perché io penso di essere padre e basta senza specifiche: certo cerco di non essere monolitico perché ogni figlio è diverso a prescindere che sia biologico, adottivo o in affido: ma quando si prende una decisione, si sgrida, si accarezza, si vive accanto ai figli, si è padre punto e basta.

Sarà che sono un uomo, che non ho contenuto i miei figli ma io mi sento padre e basta. Dei miei figli l’unico, delle altre figlie il secondo padre o il primo o a pari merito (non m’importa: ho sempre odiato le classifiche e le graduatorie ritenendo fondamentale solo l’esserci). Ho cercato sempre di rispettare gli altri padri, cercando per quanto possibile di non giudicarli e soprattutto di non sentirmi superiore: ma questo non ha fatto meno di farmi sentire padre. E l’ho fatto anche per questi altri padri perché le loro figlie potessero crescere nel migliore dei modi come cerco di fare con i miei figli. E onestamente le arrabbiature di quando ti disobbediscono, le ansie di quando si ammalano, le gioie di quando sorridono e l’energia di quando ti abbracciano sono le stesse.



Postato da: Panda2010
Postato in data: 15 Giugno 2011 alle 13:02
Esatto gian ogni bimbo/a che sia bio adottivo affidatario è sempre nostro figlio e come tale dobbiamo comportarci Tongue

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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: capitano.amy
Postato in data: 15 Giugno 2011 alle 13:14
Prima di scegliere di fare affido, mi sono ben interrogata, mi sono...sondata, per essere quasi certa, di essere in grado di amare il bimbo che ci sarebbe stato affidato, come gli altri figli, e grazie al Cielo, la confermaè ormai quotidiana, sono madre, a prescindere, per matti, per i figli nati prima, e perdonate, ma come si può accogliere e crescere un bambino, poi, per anni, e non sentirlo nel tuo cuore, nel tuo sangue?? come puoi non volerlo preparare al mondo che vivrà, come puoi, non sgridarlo, non accarezzarlo, insomma, non amarlo!!??

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: roxi
Postato in data: 15 Giugno 2011 alle 13:38
"giorno a tutti che dire mi trovate perfettamente  d'accordo.....siete grandi!


Postato da: ondina
Postato in data: 16 Giugno 2011 alle 19:16
sono d'accordo anche io... sento kim identico agli altri miei due figli... è pure vero che ho timore a dirlo a loro, poichè se già nascono gelosie fra loro due, ho paura che potrebbero nascerne anche verso il piccolo... magari sono solo miei pensieri che sarebbero smentiti da loro. ad ogni modo, per ora non voglio rischiare, magari più in là!

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http://lilypie.com">


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 16 Giugno 2011 alle 20:43
Ciao ondina..passa più spesso ragazza eh!!

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: ondina
Postato in data: 16 Giugno 2011 alle 22:09
Obbedisco, capitano!

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http://lilypie.com">


Postato da: zolletta
Postato in data: 04 Luglio 2011 alle 10:40
rieccomi velocissimamente

DOMANI VISITA DOMICILIARE!!!! SmileSmileSmile


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 04 Luglio 2011 alle 10:44
Bene!! calma..naturale..rilassata...ok??

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: zolletta
Postato in data: 04 Luglio 2011 alle 11:17
per ora sono serena
grazie capitano Smile



Postato da: capitano.amy
Postato in data: 06 Luglio 2011 alle 12:48
zolletta???!!!

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 07 Luglio 2011 alle 15:06
Zolletta, ma non ci racconti come è andata??

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: zolletta
Postato in data: 08 Luglio 2011 alle 09:10
é andata che non sono venute Dead
l'appuntamento é stato rimandato a data da definire

avranno sicuramente avuto un problema con qualche caso particolare..
mi dispiace però che non abbiano fissato subito un'altra data, anche perché avrei voluto "essere in pista" prima possibile, chissà magari ci sarebbe stato un abbinamento pronto a partire durante l'estate, sarebbe stato l'ideale per noi.

pazienza


Postato da: barbamamma
Postato in data: 08 Luglio 2011 alle 10:22
ciao zolletta, mi dispiace.
anche noi hanno fatto saltare un paio di incontri proprio all'ultimo, con il marito che aveva preso il giorno di ferie apposta e impegni vari spostati.
avevo scritto anche qui.
sicuramente avranno avuto un'urgenza, ma dispiace per l'appuntamento saltato e per il tempo che passa.
spero vi ridiano presto un altro appuntamento. ciao, in bocca al lupo e facci sapere


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 08 Luglio 2011 alle 10:47
Succede Zoll. vedrai che vi chiamano..altrimenti, tra una settimana..chiama tù..cosi tanto per...sentire..

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: iago
Postato in data: 08 Luglio 2011 alle 10:52
Zolletta, non ti tirare già. Restiamo nel limbo...


Postato da: Panda2010
Postato in data: 08 Luglio 2011 alle 14:10
A volte succede che gli appuntamenti vengono spostati .
In bocca al lupo zolletta


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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: zolletta
Postato in data: 12 Settembre 2011 alle 19:40
eccomi
 
oggi finalmente, dopo due spostamenti di data, c'é stata la visita domiciliare!
 
nostro figlio quando sono arrivate era un pò agitato e ha fatto a tratti il timido (non rispondendo ad alcune domande) e a tratti il matto (facendo deliberatamente chiasso mentre parlavamo) Confused 
é stato bravo quando hanno chiesto di vedere dove avrebbe dormito il bambino in arrivo, ha voluto mostrare lui il lettino che é sotto al suo Smile
 
c'é da dire che oggi per lui é stata una giornata particolarmente impegnativa perché é stato il suo primo giorno di scuola! (prima elementare).
 
cmq la psicologa e l'assistente sociale si sono mostrate comprensive e il colloquio si é svolto credo positivamente.
 
tra un mese avremo un ultimo incontro con loro nel quale ci proporranno un caso vero per discuterlo con noi; (questa cosa non l'ho capita benissimo).
 


Postato da: iago
Postato in data: 12 Settembre 2011 alle 19:47
Zolletta mi congratulo con te.
Per tuo figlio è stata una bella giornata stressante: considera quante novità ha dovuto affrontare!!
E per te? Cosa dici di te?


Postato da: zolletta
Postato in data: 12 Settembre 2011 alle 19:56
grazie iagoSmile
 
io non ho capito benissimo questa cosa dell'incontro con simulazione di abbinamento... perché non sarà una proposta di abbinamento vera. ci parleranno di un caso vero, si discuterà insieme ma non sarà una vera proposta nei nostri confronti.
ci hanno spiegato che queste arriveranno dopo, saremo contattati dai colleghi che hanno seguito la storia del bambino, quindi non necessariamente loro.
questo ultimo incontro invece non ho capito a cosa serva.
a me sembra mettere in mezzo altro tempo e sono un pò stufa Dead


Postato da: iago
Postato in data: 12 Settembre 2011 alle 20:39
non so cosa dirti, la mia esperienza è quasi nulla.
Ma non hai provato a chiederglielo?
Mi sembra tanto che vi vogliano mettere in discussione...


Postato da: zolletta
Postato in data: 12 Settembre 2011 alle 22:13
loro hanno detto che é prassi
potrebbe però essere come dici tu Ouch


Postato da: roxi
Postato in data: 12 Settembre 2011 alle 22:15
Zolletta congratulazioni a te e tuo figlio per l'esito dell'incontro...per quel che riguardo la simulazione nn so che dirti neanche io, mai sentito....ma cmq incrocio le dita ciaoooo


Postato da: horus1
Postato in data: 12 Settembre 2011 alle 22:54

/



Postato da: Panda2010
Postato in data: 12 Settembre 2011 alle 23:24
Zolletta complimenti a te  e famili.Per quanto riguarda la simulazione anche per me è una novita .A noi hanno fatto fare alcune simulazioni alc orso ma era un a cosa diversissima da come la racconti tu.

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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: capitano.amy
Postato in data: 13 Settembre 2011 alle 07:25
ZOLLETTA, ho sentito di altre situazioni del genere, in pratica i serv. creano una situazione, e con domande mirate cercano di capire come vi porreste voi e vostro figlio in quella situazione, diciamo una sorta di..rappresentazione.. ciao in bocca al lupo.

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: zolletta
Postato in data: 13 Settembre 2011 alle 08:48
grazie a tutti

ora capisco un pò meglio di che si tratta, ma ho qualche dubbio sull'utilità di questa "prova" perché nella realtà le cose sono diverse da come puoi "immaginarle" in una simulazione. le reazioni sono diverse, tutto quanto insomma.

cmq la affronteremo con serenità come tutto il resto.



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