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affido per single

Stampato da: Amici dei Bambini
Categoria: L'affido familiare
Nome del Forum: Affido familiare
Descrizione del forum:
URL: http://www.amicideibambini.net/forum/default./forum_posts.asp?TID=4978
Data di Stampa: 11 Gennaio 2012 alle 08:44
Versione del Software : Web Wiz Forums 8.05 - http://www.webwizforums.com


Topic: affido per single
Postato da: ZiAle
soggetto: affido per single
Postato in data: 30 Agosto 2011 alle 21:56
Ciao, mi sono appena iscritta a questo forum, anche se è un pò che vi leggo!
Da qualche tempo stò pensando all'affido, ma sono single. Non mi era sembrato un problema fino a poco tempo fa ... ma ogni volta che entravo in un forum leggevo sempre esperienze di coppie mai di single. Allora mi sono domandata, voi che siete famiglie affidatarie ... potreste dire che è uguale se foste stati single? Quanto aiuta essere in due in questo tipo di esperienza?
Grazie
A.



Risposte:
Postato da: capitano.amy
Postato in data: 30 Agosto 2011 alle 22:53
Ci stiamo rincorrendo..ti avevo scritto sù, nel topic."in attesa di.."
la tua domanda, impone risposte ben articolate e meditate, e ora..sono stanchissima, però abbiamo il nostro IAGO, ragazzo single,per esempio, qui, e avrai le nostre esperienze. io mi aggiorno a domani, buonanotte e di nuovo benvenuta

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: ZiAle
Postato in data: 30 Agosto 2011 alle 23:06
Si scusami capitano... non ci capisco molto per ora ... ma apprendo facilmente!!! Grazie per l'aiuto e buona notte!!


Postato da: gian68
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 09:56
ciao
nella nostra associazione di Ancona e zone limitrofe sono tre singles donne al momento ad avere in atto un affido di cui uno residenziale e due diurni.
in bocca al lupo
gian


Postato da: Panda2010
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 09:58
Nulla vieta di fare affido ai single.
Personalmente se penso che dovevo fare questo percorso da solo senza mia moglie,l'unica cosa che mi cambiava,era il fatto che non avrei avuto il suo supporto morale.Inizialmente come quasi tutti sanno ,ho trovato grosse difficoltà da parte della mia famiglia a fargli capire cosa stavo intraprendendo.
E tutto ora le ho.Con l'aiuto di mia moglie pero molte cose le ho metabolizzate e superate .



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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: ZiAle
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 10:14
Ciao Panda, credimi penso più che alro a quello, avere qualcuno che crede come te in quello che stai facendo con cui confrontarti e quando ce nè bisogno consolarsi.  Sono convinta che anche se lavoro molte ore al giorno una soluzione si trova, e dove vado io possa tranquillamente venire anche lei/lui con me. Ma da soli si riesce a superare un momento di crisi? si riesce a prendere lucidamente una decisione per il bene di lei/lui? Spero che il tempo mi aiuti a capire meglio come gestire quella che stà diventando veramente una volontà sempre più presente!
Grazia Gian "crepi" il lupo!


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 11:47
ZiAle, stai per intraprendere una strada, che non è facilissima, questo và detto, per amore di verità, se ci hai letto anche nei vecchi post, avrai cominciato a capire, che, come dico spesso, l"affido non è una passeggiata, l"arrivo di un nuovo componente, in casa tua, destabilizza, rimette in discussione, tu hai i tuoi spazi, lui, se li prende, hai le tue idee, lui le sue!! tu hai un tuo vissuto, e devi, per forza..entrare un pò nel suo, per capire, per esserci! (scusa dico lui, inteso come essere umano, potrebbe essere..lei) detto questo, l"affido è una sfida d"amore, perchè se non ami , è difficile reggere a volte, ma io sono assolutamente convinta che, chi si avvicina a questa scelta, abbia un cuore grande, e una mente aperta.
I momenti di crisi?? ci sono, eccome, ma, pensaci bene, mai avuto momenti cosi, in vita tua? certo, fino ad ora ti sei misurata con tè, per tè, ora se tutto andrà in porto, lo farai per..lui, le risorse le abbiamo dentro, quando, dopo una giornata difficile, dura, ti raccogli con tè stessa, e hai voglia di spaccare qualcosa o qualcuno, oppure sei cosi sfinita che ti dici, ma..che cavolo ho fatto..allora, pensa semplicemente che per lui, sei l"ultima risorsa, sei il punto di partenza per una vita degna, che sei li anche per porre una pezza, alla distruzione che qualcuno ha fatto nel corpo e nell"animo di quel ragazzino.. Noi siamo adulti e consapevoli, abbiamo spesso ilo dovere morale, di esserci!!
dai, parti, ZAile, comincia questo cammino, di qualunque cosa tu abbia bisogno, durante il percorso..ci siamo..

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Postato da: ZiAle
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 12:11
Capiatno grazie di cuore, le tue parole toccano nel profondo, si sente che vengono dal cuore. Da parte mia posso solo dire che voglio fare passo dopo passo e vedere quel che succede!
Grazie davvero!


Postato da: maria.du
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 13:27
Ciao a tutti, mi chiamo Maria, sono di Roma e mi piacerebbe tanto aiutare questi bambini. Conoscete qualche associazione nella mia citta?


Postato da: Mammacrolide
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 13:46
ma che bello quante persone nuove!!!!!
benvenute a tutte!!!!!!


Postato da: ZiAle
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 14:07
Ciao Maria, a roma per quel che ne sò io c'è L'associazione Pollicino del comune di Roma.
E' in viale Manzoni ed organizzano degli incontri periodici, il prossimo c'è il 22 ti devi segnare se ci vuoi andare.
Non credo che roma sima molto attiva per l'affido, perchè non trovo mai romani, sono contenta che ci sia anche tu!!!
 
 Grazie del benvenuto Mammacrolide!


Postato da: roxi
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 15:08
Benvenute anche da parte mia è veramente una bellissima sorpresa ritprnare e trovare nuove persone


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 16:47
Ciao MARIA, benvenuta, quando vuoi, vai nel topic...Conosciamoci... e dicci qualcosa di tè, cosi vediamo come aiutarti..

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Postato da: maria.du
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 19:32
Grazie a tutti per l'accoglienza.  Domani mattina telefono al Centro Pollicino e chiedo informazioni per il corso. Capitano.amy vado nel topic e provo a scrivere qualcosa di me. Ciao Ciao!!!


Postato da: argoluna
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 19:53
...ciao ZiAle...se fossi in te farei comunque il corso... Vedrai che l'equipe saprà consigliarti quale percorso seguire..
Esistono tanti tipi di affido, part time, solo diurno o di sostegno anche per poche ore la settimana..
Al nostro corso c'erano tanti single!!!


Postato da: ZiAle
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 20:12
si si questo lo penso anche io anche perchè da quello che ho letto e sentito in merito, la scelta finale si può fare alla fine del corso .... per cui si comincia! Anche se la signora dell'associazione che ho contattato (appunto pollicino di Roma) mi ha detto che i corsi non sono tutti i mesi ma quando si raggiunge un numero di iscritti! cmq grazie davvero a tutti siete davvero gentilissimi!!!


Postato da: Panda2010
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 21:18
Benvenuti a tutti i nuovi

Un link per i nuovi che puo essere utiloe dove chiedere info sull'affido

http://www.bancadatiaffido.minori.it/ - http://www.bancadatiaffido.minori.it/

Come dice la nostra buona nonna papera hem capitano (scusa ma nonna papera mi piace troppo LOLLOL),l'affido non è una passeggiata di salute ,ma puo dare tanto amore che altrimenti non avresti scoperto a volte.
Purtroppo per ottenere cio bisogna fare i conti con molte difficolta ,ma con tenacia e determinazione sono superabilissime.


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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: rivvan
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 22:09
Ciao e benvenuti a tutti i nuovi: rispondo prima a Maria perchè sono di Roma e ho fatto il corso al Centro Pollicino, consiglio di iniziare, si cammina e si matura insieme la decisione definitiva, sono un gruppo di persone professionalmente molto i gamba, sapranno essere un'ottima guida e un ottimo riferimento...per zia Ale, io sono un caso a metà tra una single e una coppia, in quanto ho un compagno con cui ho fatto il corso, ma al momento non conviviamo..penso che, se ci sono le motivazioni giuste ce la si può fare anche per i single, al mio corso c'erano metà single e metà coppie, il percorso tutti insieme aiuta a confrontarsi ed a non sentirsi soli...


Postato da: iago
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 23:02
Ciao a tutti.
Anch'io sono quasi di Roma vivendo in un paese vicino!
Mi sono confrontato sia con il polo affido della mia zona e dopo due anni, ho contattato il centro pollicino e come prima impressione mi sono sembrate tutte persone positive.
Non so che dire di più, forse a settembre potrebbero iniziare degli abbinamenti, ma per ora ho solo allargato il mio orizzonte dandomi più possibilità in questo mondo dell'accoglienza, visto che nel mio centro c'erano troppe chiacchiere e poca sostanza...
Vedremo in futuro.
Per tutti i single come me dico soltanto che forse la strada è più in salita, ma non per questo impossibile da percorrere.
Ho notato tutte single donne, quindi avrete anche più chance di me!
Sia perchè di solito gli operatori del settore vedono più di buon occhio una donna affidataria, in quanto si presuppone più capace di dare amore e accudimento al bimbo, sia perchè alle single si possono affiancare sia bimbi che bimbe.
Dico questo perchè anche il centro pollicino mi ha ben detto che i miei possibili affiancamenti saranno sempre e soltanto con bambini maschi, sia perchè molto spesso, noi uomini, siamo tacciati come latenti pedofili!!! Un'operatore di una struttura mi ha ben specificato che sia insolito per un uomo cercare di dare affetto ad un bimbo, e che questo bisogno molte volte celava altri secondi fini........
 


Postato da: ZiAle
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 23:21
questo dimostra quanto spesso e volentieri gli adulti abbiano una visione distorta della realtà, mentre i bambini riescono a leggere nel cuore di tutti!!! iago i miei complimenti, per la tenacia! posso solo una domanda? da quando hai intrapreso questo percorso? non riesco a capire la tempistica dell'affido !


Postato da: ZiAle
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 23:25
rivvan, scusami ma ancora non sono abile con il forum, quindi ogni tanto mi perdo qualche risposta!
Grazie del conforto, ma posso chiederti dopo quanto tempo (dalla fine del corso) ti hanno affidato il/la bamabino/a? ed è così automatico che ai single danno solo bambini grandi?


Postato da: iago
Postato in data: 31 Agosto 2011 alle 23:51
ZIale:
Ho frequentato il corso per l'affido 3 anni fa. Io volevo rapportarmi con i bambini ma non mi sentivo in grado di prenderne in carico. A fine corso ho iniziato a frequentare una casa famiglia e dopo pochi mesi mi è stata ventilata l'ipotesi, con la relativa proposta, di prenderne uno di questi. Crisi, sconforto, dubbi sulla mia capacità "genitoriale". Dopodichè ho accettato di buon grado questa proposta che dopo 3 mesi è sfumata grazie ad un perito del tribunale, che ha pensato bene di far "riavvicinare" la famiglia bio al bimbo, e consigliandomi addirittura l'allontanamento e la non frequentazione del bimbo ignaro di tutto quello che capitava, in quanto potevo destabilizzare la figura del "padre bio" messa in confronto a me.
Altre crisi per per me, dolore, e rabbia.
Posso dire stoicamente che ho continuato a frequentare la casa famiglia, con varie proposte di affido, da parte di assistenti sociali, di ragazzi adolescenti, ma che per un motivo o l'altro ho rifiutato (leggi i post precedenti, visto che il discorso è molto lungo).
Visto che dopo la prima proposta fallita il mio Polo affido si è reso latitante, forse comprendendo lo sbaglio fatto o per aver bruciato troppo i tempi, ho deciso di rivolgere lo sguardo altrove e propormi al centro pollicino, ed ora sono in attesa di possibili affiancamenti ed eventuali affidi.
Scusami se sono stato troppo stringato ma me ne sono successe molte e mi rimane difficile riassumere il tutto. Comunque domani 1 settembre sono 3 anni che ho fatto il corso, e 2 anni e mezzo che sono in attesa di chiamata.
Ti specifico che ad oggi non ho in affido nessun bambino. 


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 07:39
ZiAle,la tua domanda..quanto tempo per avere un bimbo in affido? non può avere risposte precise, perchè non si può sapere!se una volta finito il corso, ottieni la cosidetta "idoneità" cioè sei dichiarata adatta, per essere mamma affidataria, allora entri nella lista di possibile genitore affidatario, e nel momento in cui, i servizi, hanno un bimbo, che può essere adatto al tuo nucleo familiare, vieni contattata,solo se ritengono che l"abbinamento sia idoneo per il bimbo.
La fase dell"abbinamento è molto importante, è giustissimo che i serv. cerchino di valutare molto attentamente se la famiglia o la persona disponibile, sia "giusta" per quel bambino, la sua storia pregressa, la sua età, insomma..a volte un errore nell"abbinamento, può avere effetti devastanti per il bambino, capito?

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Postato da: ZiAle
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 09:04

Si grazie Capitano, la mia domanda nasce dal fatto che spesso ho rapporti con ministeri e uffici statali e aimè l'Italia da questo punto di vista lascia un pò a desiderare.Ci stupiamo quando un dipendete statale fa adeguatamente il proprio lavoro... che invece dovrebe essere la normalità. Allora mi chiedevo, se c'era questo lassismo anche in un mondo (seppur pubblico) che si occupa di situazioni così importanti come quello dei minori. Non ti nego poi che possono fare tutte le domande che vogliono, spero solo di rispondere nel modo "giusto" ma poi tanto la decisione spetta (giustamente) a loro!

Iago grazie dei suggerimenti per muovermi nel forum.... imparerò alla svelta, promesso! Wink 


Postato da: gian68
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 09:31
Ciao zia Ale,
da noi l'attesa non è mai lunga e se passano sei mesi massimo otto dall'idoneità vuol dire che in maniera non corretta i servizi preposti alla valutazione che nei nostri ambiti (province di AN e PU) è un'Equipe Integrata Affidi non hanno detto la non idoneità all'affido in termini generali: questo vuol dire che le prime proposte di abbinamento che possono anche non andare a buon fine perchè si è scartati dai servizi in genere avvengono dopo tre mesi dall'idoneità.
Da noi l'affido è una realtà consolidata da oltre 20 anni di esperienza e se pur con alti e bassi è una prassi che sta coinvolgendo fortunamente tutti i minori se ormai la collocazione in comunità per la fascia 0 - 10 anni è cosa rara anche gli adolescenti vengono affidati a famiglie con risultati brillanti (ne so qualcosa !!!)
Il problema è invece se mai la velocità con cui ti appioppono il minore perdonami il tempo e la nostra associazione spesso ha questo ruolo di mediare e tutelare la famiglia affidataria e il minore perchè un abbinamento affrettato causa disastri indicibili sia nel minore sia nella famiglia affidataria che resta una preziosissima risorsa: ultimamente questo è stato recepito dai servizi anche se i tagli al sociale spingono i comuni a collocare minori in famiglia velocememte per meri benefici economici (le rette delle comunità sono mediamente il triplo dei sostegni dati alle famiglie). E se questo è un bene perchè sempre più minori vivono in famiglia dall'altro ancora si rischia di affrettare le cose.
Ho fatto fatica a capire questo ma ho visto qui nel forum che la realtà italiana è tanto differente da noi per cui spesso mi limito a dare suggerimenti a coppie o singles che si avvicinano della nostra zona perchè ormai la conosco con 15 aanni di affido alle spalle e so interpretare ogni gesto: per esempio da noi i servizi valutano negativamente le sollecitazioni all'affido da parte delle famiglie perchè l'affido è un dare incondizionato e non uno strumento per soddisfare un proprio bisogno se pur nobile. Il fatto che siete donne singles da noi è un bene aggiunto per molti minori in consensuale dove spesso si richiede almeno sulla carta un ruolo di "zia" per madri in leggera difficoltà che in questa forma non si sentono minacciate nel loro ruolo: al momento abbiamo tre donne con affido in atto e due in valutazione.
Mi duole dirlo ma problemi ci sono con noi maschietti che se singles veniamo sempre scartati anche dai nostri servizi a volte più "illuminati"
un grosso in bocca al lupo a te e a Maria
PS
La mia collega G. romana trapiantata a fano da più di vent'anni ma con un accento fresco fresco da tiburtina doc ha una ragazzina ora tredicenne in affido da cinque anni.


Postato da: maria.du
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 10:51
Buongiorno a tutti!!!! Mi sono appena iscritta al primo incontro con il centro Pollicino che si terrà a Roma il 22 settembre. Sperando di essere in grado di fare del bene, inizio questa avventura.
Buona giornata a tutti!!!


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 11:00
bene, Maria, e perchè non dovresti essere in grado!?
comincia il corso, strada facendo, farai le tue considerazioni, capirai molto di più sulle tematiche dell"affido, e alla fine..trarrai la conclusione, affido si..affido..non è per mè!! ma..comincia, e parlacene..qui sei tra amici. a presto..ciaoo

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Postato da: ZiAle
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 11:18
Ciao Maria, allora ci incontreremo lì!!!!
 
Gian grazie per le tue informazioni, hai colto nel segno quello che volevo sapere. La legge e le successive modifiche le ho lette e rilette (deformazione professionale) ma quello di cui ho bisogno sono esperienze di vita reale. Ad esempio sapevo che dovrebbe esserci un contributo alla famiglia, ma non riesco a capire (avendo sempre molta poca fiducia nell'amministrazione italiana e avendo letto post che danno informazioni diverse) se poi viene effettivamente erogato. Infatti quando mi sono avvicinata all'idea dell'affido ho anche cercato di calcolare se con il mio stipendio ce la potevo fare e... bè con qlc sacrificio in più ho scoperto che dove dorme uno dormono due, dove mangia uno mangiano due. quindi non mi aspetto nulla ... ma se ci dovesse essere ... meglio!
Mi ha colpito la tua frase quando hai parlato di "zia", il mio nik forse ti ha ispirato ma la realtà è questa. Per cercare di razionalizzare un pò questa mia decisione ho pensato che forse la cosa migliore è vedermi come una zia, proprio come lo sono per i miei magnifici nipotini L.e F.; anche perchè non sono una mamma e nonsò cosa si provi ad esserlo, mentre sono una zia e ... credo di essere bravina con i miei nipoti. Durante le vacanze hanno passato 10 gg con me perchè la mamma e il papà hanno avuto un0inconveniente  con il calcetto ( mio cognato si è rotto ginocchio ecc giocando e quindi tra operazione e degenza mia sorella stava sempre dietro alui) e per farli distrarre un pò siamo stati insieme, con tutto quello che comporta stanche sacrifici, regole ma tantissimo amore!!!! Non sò se sia giusto o meno vederla in quest'ottica... ma non ho ancora molte pietre di paragone per cui da qualche parte si deve pur cominciare!
Ancora grazie Gian!!!


Postato da: gian68
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 11:34
attenta ale (anche mia moglie si chiama ale) il termine zia serve diciamo per indorare la pillola alla famiglia d'origine che anche se non gliene frega niente del bimbo ha sempre paura di vedersi esautorare del ruolo genitoriale ma sarai chiamata ad essere madre perchè è quello che i minori in affido vogliono e cercano in maniera più o meno diretta.
Non nascondiamoci dietro, a loro serve un genitore e per questo viene dato loro l'opportunità dell'affido che sia per un mese, sempre ,due o tre volte alla settimana, solo di sabato o domenica o per vari anni o solo per un'estate ma tu devi essere un genitore per loro.
per quanto riguarda il contributo spesa è un nostro diritto a prescindere dai sacrifici che vanno comunque fatti: non bisogna aver pudore a dirlo, il contributo serve perchè nell'affido serve tutto materialmente o spiritualmente e noi affidatari dobbiamo imparare a chiedere e ricevere aiuto che sia dei panni dei soldi delle ore di svago dei pomeriggi dai nonni tutto serve tutto.
ciao e come diciamo noi camperisti buona strada


Postato da: maria.du
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 12:29

Grazie Capitano per il sostegno. E' da circa un anno che ci sto pensando e alla fine mi sono decisa. Ho 46 anni e dai 20 ai 30 li ho passati ad aiutare mia madre affetta da un maledetto male. Sono stata aiutata da "angeli" chiamati volontari dell'associazione Antea (ottima struttura) ed ho sempre pensato che prima o poi l'avrei fatto anche io. Purtroppo non ce la faccio a fare quel tipo di volontariato e allora ho pensato di aiutare questi bimbi, soprattutto se hanno problemi. Il mio desiderio sarebbe aiutarli a ricostruire un rapporto con i loro famigliari ... (da quello che ho capito l'affido permette questo)... perché credimi senza la mamma si sta male anche se sei adulto. Scusami se ho raccontato situazioni tristi ma volevo farti conoscere la motivazione che mi ha portato ad iscrivermi al corso. Maria 



Postato da: iago
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 13:19
ZIAle: i Comuni possono erogare contributi alle famiglie affidatarie, salvo disponibilità di bilancio. Visti però i chiari di luna e i tagli del governo alla spesa sociale, penso che i rubinetti dei contributi piano piano rimarranno a secco. Per il Comune di Roma, come leggo nel sito ufficiale, il contributo per quest'anno corrisponde mediamente a € 500.
Questo è il link: http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW108739&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode - http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW108739&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
 
se poi il giudice che decreta l'affidamento dispone anche che il minore prenda la residenza e l'iscrizione sullo stato di famiglia degli affidatari si può richiedere anche l'assegno per il nucleo familiare al proprio datore di lavoro o all'inps (per alcune tipologie di lavoro).
 
L'affido non l'ho mai visto da punto di vista economico, ma penso che un aiuto serva sempre....
 


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 14:19
MARIA.. l"affido è sopratutto dare un senso di famiglia al bambino,dargli l"accudimento che non ha conosciuto, parlo proprio anche di cose pratiche, il cibo in tavola, la maglia di lana se fà fresco, il fatto di lavarsi, ci sono bimbi che non hanno avuto questo, bambini che non hanno MAI avuto un pasto cucinato!! ci sono bambini cosi trascurati, che non sanno nemmeno più cosa sia lavarsi i denti!! e poi c"è l"abbandono morale, il vuoto assoluto di rapporti, e noi, che ci proponiamo all"affido, dobbiamo essere quella "mamma" quel "papà" che il bimbo non ha ancora incontrato..perciò elargire amore, cure, carezza, parole, e regole, castighi e sgridate.. costruire, costruire un piccolissimo tassello ogni santo giorno..un passettino aventi, a volte 2 indietro..ma si và avanti, controvento,per loro, per i bambini.
Tu dici Maria, che vorresti aiutare il bambino a ricostruire il rapporto con i genitori, qui il discorso si fà complicato..difficile..il bambino che arriva all"affido, (parlo di affidi..giudiziari, in genere perciò residenziali e con eventuali incontri con la famiglia, in forma protetta) e che purtroppo ora tendono ad essere la maggioranza degli affidi, comunque dicevo, quando un bimbo arriva all"affido, è stanco, sfiduciato, e moralmente a pezzi, non ha subito lo spazio mentale per pensare di ricucire, ricostruire, prima deve ricostruirsi, accettare la nuova famiglia, sentire..se gli và bene..rimettersi in forze, spesso anche fisicamente, riprendere a stimarsi, a volersi bene..poi..con l"aiuto degli esperti, servizi e psicologa..potrà cominciare il suo percorso verso l"accettazione di una famiglia che forse gli ha fato molto male, ma ci vuole tempo, tanto, anche quando il bambino non è contrario alla famiglia di origine, vivendo comunque in una famiglia "sana" acquisendo giorno dopo giorno, le regole e l"amore e il rispetto che li regnano,
capisce, le differenze, imapra a distinguere, arriverà poi a valutare come vuole rapportarsi con la sua famiglia di origine. cero il nostro compito, il nostro dovere, è NON denigrare mai, i suoi genitori, ma aiutarlo a capire che alcuni comportamenti sono sbagliatei, questo si,
Mi sento perciò di dirti, cara MARIA, che fare affido non è un impresa, semplice, e il suo scopo, per noi genitori affidatari, Non è semplicemente quello di "far ricostruire" i rapporti..

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 14:23
ZiAle, quasi tutti i Comuni, erogano un contributo mensile o bimestrale, alle fam. affidatarie, per ora mi risulta che solo qualche Comune al Sud. si esenti!!
le rette vanno dai 350 euro ai 500, mensili, molti Comuni li erogano a cadenza bimenstrale, cioè ti trovi ad avere 1000 euro ogni 2 mesi, per esempio.
Io in lombardia, devo dire che seppur a volte con qualche settimana di ritardo, li ho sempre ricevuti, nell"arco di questi 7 anni, abbiamo avuto 2 aumenti decretati dal Comune!! bella sorpresa noo??

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Postato da: rivvan
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 14:38
Dunque volevo precisare a ziaAle che ho iniziato il percorso con il mio compagno a marzo del 2011 ed è terminato a metà luglio (compresi colloqui, incontri informativi di gruppo, colloquio di restituzione, ecc.
Al momento sono in lista tra i possibili affidatari ed in attesa di un abbinamento.
Per la questione del contributo mensile, mi hanno detto presso il centro pollicino che esiste un regolamento del Comune di Roma, che ho cercato via internet ma non sono riuscita a reperire, che prevede un contributo mensile di circa 500 € per genitori affidatari per bambini che non abbiano particolari esigenze sanitarie.
Coraggio ziaAle e Maria, con l'inizio dell'iter tutto sarà più chiaro, ed avrete un'equipe di professionisti come riferimento per i vostri dubbi, domande, ecc.


Postato da: iago
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 15:21
Rivvan, il link che ho messo sopra risponde alla tua richiesta.


Postato da: rivvan
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 15:26
Grazie Iago!!!!


Postato da: ZiAle
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 15:42
Rivvan, quindi il centro di Roma è abbastanza di aiuto? Credimi leggendo alcune storie sono più che altro spaventata dalla mancanza di aiuto (in termini di sostegno psicologico) da parte degli ass.sociali. Io non ho mai avuto rapporti con ass.sociali, quindi cerco infomazione da chi ne ha e poi non posso che attendere e vedere come vanno le cose!
 
Per quanto riguarda il contributo, come ho detto prima, io faccio finta che non ci sia così se dovesse arrivare è qlcosa in più per Lei/Lui!
 
Adesso cominica il conto alla rovescia per il 22, tempo entro il quale devo mettere a conoscenza mia madre della strada che ho intrapreso...speriamo bene!!


Postato da: Panda2010
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 15:54
ZiaAle in bocc al lupo .Preparati che spesso far digerire la pillola dell'affido ai genitori non è rosea la faccenda.Purtroppo per noi  è stata cosi e lo è tutto ora.Figuriamoci adesso che sta arrivando il piccolo.
Non mi spaventa la cosa ho sempre detto o con loro o senza di loro noi andiamo avanti.
Basta spaventarti adesso Smile

Per quanto concerne gli aiuti psicologici e tecnici di una equipe alle famiglie afidatarie,bisogna vedere equipe per equipe.
Io posso solo dirti che spesso le piccole questioni quotidiane dobbiamo sgavagnarcele (passatemi il termine) noi famiglie affidatarie.
Un equipe per svariatissimi motivi non ha tempo,è presa da altri 589317 casi, etc etc .
Ma intanto preparati per il 22 e vivi la cosa passo per passo.
Non amoi spaventare la gente soprattutto in questo ambito ma è giusto che tu sia informata anche a cosa vai incontro.
Intanto partecipa all'incontro del 22 e prendi tutte le info e fai tutte le domande che vuoi.
Poi valuterai strada facendo .Il percorso è lunghino ma pieno di sorprese.
Noi abbiamo imparato anche molti aspetti nostri di coppia durante questo percorso e devo dire che per certe cose questo ha rafforzato in parte il nostro rapporto.
Puoi farcela anche tu da single nessuno te lo vieta e da come scrivi credo ne hai la stoffa .

Un bocca in lupo


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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: maria.du
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 15:57

Capitano sto apprendendo tantissime cose su questo forum... situazione da te descritte e per me totalmente sconosciute... sono sempre più convinta del corso...

 
Per ZiAle ci vediamo al corso.
Maria


Postato da: ZiAle
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 16:13
Panda grazie, un pò mi hai spaventata ... ma poi penso a mia madre .... a volte non si regge, ma ha un gran cuore .... forse non salterà di gioia ( credo più che altro che possa aver paura di vedermi soffrire nel momento del distacco, del rientro ecc.) forse preferiva una strada un pò più canonica per me ... ma sò che mi ama e alla fine accetterà le mie dedisioni e starà a me farle capire quanto sia importante per me poter fare questo ( se gli ass.sociali mi riterranno idonea ovviamente, ma non vedo perchè no! ;-) ). Io non sò ancora se ne sarò capace, ma ci volgio provare; giorno dopo giorno leggendo i vostri racconti mi vengono una marea di insicurezze di paure, ma  poi mi fermo e rifletto su quello che potrebbe essere un giusto abinamento per me ... e mi rendo conto che ho il sorriso sulle labra e mi batte forte il cuore dall'emozione e dico ma si tutto si supera se c'è la volontà! ( visione utopica? speriamo di no!!!) Grazie ancora Panda!


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 16:24
Dai ragazze, sù..forza e coraggio, e un pizzico di incoscienza..e..si partee..ci sono tanti bambini che hanno bisogno di noi, del nostro coraggio, della nostra determinazione, del nostro amore..dai che si comincia..noi siamo qui a sostenervi, darvi una mano, farci due risate insieme se capita..ok??

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: iago
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 17:19
Mai fasciarsi la testa prima di essersela rotta!!
Percorrete questo percorso con i dubbi e le incertezze, sono sicuro che troverete sempre qualcuno in grado di dipanarle.
E comunque non è che una persona alla fine del corso è obbligata per forza ad accettare un bimbo: sono sempre proposte, richieste.
Ci sono altresì diversi modo di affido oltre quelo 24 ore su 24: ci sono quelli diurni, quelli nei weekend, quelli nelle feste... c'è la possibilità di fare volontariato nel sociale... se il corso che frequenterete sarà uguale od anche migliore del mio capirete anche le varie dinamiche psicologiche che spingono i vari "attori" dell'affido a comportarsi in determinati modi...
e da lì capirete se l'arrivo di un bimbo nelle vostre vite sia un bene o un male...


Postato da: Panda2010
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 17:59
Postato originariamente da ZiAle

Panda grazie, un pò mi hai spaventata ... ma poi penso a mia madre .... a volte non si regge, ma ha un gran cuore .... forse non salterà di gioia ( credo più che altro che possa aver paura di vedermi soffrire nel momento del distacco, del rientro ecc.) forse preferiva una strada un pò più canonica per me ... ma sò che mi ama e alla fine accetterà le mie dedisioni e starà a me farle capire quanto sia importante per me poter fare questo ( se gli ass.sociali mi riterranno idonea ovviamente, ma non vedo perchè no! ;-) ). Io non sò ancora se ne sarò capace, ma ci volgio provare; giorno dopo giorno leggendo i vostri racconti mi vengono una marea di insicurezze di paure, ma  poi mi fermo e rifletto su quello che potrebbe essere un giusto abinamento per me ... e mi rendo conto che ho il sorriso sulle labra e mi batte forte il cuore dall'emozione e dico ma si tutto si supera se c'è la volontà! ( visione utopica? speriamo di no!!!) Grazie ancora Panda!


Scusa Ale se ti ho spaventato e scusate a tutti.Ma personalmente mi reputo una persona sincera e preferisco dire sempre le cose come stanno .Nel bene e nel male.
Sicuramente la maggior parte dei problemi che riscontriamo con i nostri genitori a far digerire cio che iniziamo a fare è appunto l'aspetto del distacco.
Per noi è stato cosi e lo è tutto ora..
Le mamme soprattutto cercano sempre di prendere le difese dei propri figli .Spetta a noi fargli capire le cose.
Zia ale se leggi il post accoglienza bielorussia li ho scritto piu volte come mia mamma e mio padre hanno vissuto questa accoglienza.Ci sono anche altri post in giro con interventi miei.
E' normale che tua mamma prevede un futuro con un marito e un figlio nato da voi .L'affido pero non ti vieta questo .Semplicemente momentaneamente come single senti il bisogno dentro te stessa di dare qualcosa di enorme a chi è meno fortunato di tanti altri .


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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: maria.du
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 19:31
Grazie a tutti!!!! Vi aggiornerò appena finisco l'incontro del 22 settembre.


Postato da: capitano.amy
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 20:06
và bene Maria, ma..nel frattempo, non vorrai lasciarci!! eii ormai sei dei nostri, mi aspetto di "vederti" per il buongiorno..per due chiacchiere..ok???

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: rivvan
Postato in data: 01 Settembre 2011 alle 21:01
[Rivvan, quindi il centro di Roma è abbastanza di aiuto? Credimi leggendo alcune storie sono più che altro spaventata dalla mancanza di aiuto (in termini di sostegno psicologico) da parte degli ass.sociali. Io non ho mai avuto rapporti con ass.sociali, quindi cerco infomazione da chi ne ha e poi non posso che attendere e vedere come vanno le cose! ]
 
Io non so come sono i ss a Roma..nell'affido il riferimento sono i SS del Municipio di appartenenza del bambino...io non ho ancora abbinamento, per il momento posso dirti che il centro pollicino che ci ha seguiti durante il corso, è composto da persone competenti e professionali...per il resto non so dirti nulla... 


Postato da: maria.du
Postato in data: 02 Settembre 2011 alle 09:40
Ma certo che non vi lascio!!!! Continuo a leggere i vostri post.... per me sono necessari.... ho tanto da imparare....
Una buona giornata a tutti!!!!


Postato da: bambolotta78
Postato in data: 05 Settembre 2011 alle 14:40
ciao sono nuova anch'io....
come ci si può iscrivere al corso?
sono andata sul sito e non ci sono riuscita.
di quale parte di roma sei?
io ho 33 anni, abito in prati e sono single anch'io.


Postato da: Panda2010
Postato in data: 05 Settembre 2011 alle 14:55
Postato originariamente da bambolotta78

ciao sono nuova anch'io....
come ci si può iscrivere al corso?
sono andata sul sito e non ci sono riuscita.
di quale parte di roma sei?
io ho 33 anni, abito in prati e sono single anch'io.



Basta guardare un po in giro sul sito di aibi e si trova tutto sul centro pollicino di Roma.Abbiamo piu di una discussione aperta su come iniziare a guardarsi nel mondo affido.
Comunque al di la di tutto il primo passo è rivolgersi a un'ass sociale del vostro comune e da li si parteSmile.Benvenuta anche a te


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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: capitano.amy
Postato in data: 05 Settembre 2011 alle 15:15
benvenuta BAMBOLOTTA
vuoi cominciare il percorso per diventare genitore affidatario?
primo passo, rivolgiti ai Servizi Sociali del tuo Comune di residenza, loro ti spiegheranno se hanno un equipe di servizio affidi, o dove rivolgerti..questo è il primo passo..aspettiamo notizie, se ne hai voglia, sul Tpoic ..presentiamoci..raccontaci qualcosa di tè ciao

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: iago
Postato in data: 05 Settembre 2011 alle 16:06
Ciao a Tutti.
Bambolotta se nella tua circoscrizione c'è il servizio sociale contatta questo, altrimenti trova il numero di telefono del centro Pollicino su internet o chiama lo 060606 (ufficio informazioni del Comune di Roma) per fartelo dare. Poi chiama e chiedi informazioni. Chiunque ti risponderà sarà in grado di darti maggiori informazioni.


Postato da: iago
Postato in data: 05 Settembre 2011 alle 16:08
Bambolotta, mi dimenticavo il centro pollicino è aperto dal lunedì al venerdi dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche di pomeriggio, ma di questo non so gli orari. Tanto se chiami fuori orario risponde una segreteria telefonica...


Postato da: horus1
Postato in data: 18 Settembre 2011 alle 22:30

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Postato da: Panda2010
Postato in data: 18 Settembre 2011 alle 22:54
Iago se posso permettermi di darti un consiglio ti assicuro che il nostro piccolo all'eta di 4 anni ciuccia tutte le energie che hai in corpo.Specialmente ora che siamo all'inizio.Per fotuna che siamo in due e come dice horus possiamo intercambiarci.
Ti faccio un esempio.Venerdi io dovevo assolutamente andare dal mio medico di base e pensa che per scelta mia è a 30 km da dove abito,ma va bene cosi.
Se non avessi avuto la mia compagna a casa a tenere il piccolo,avrei dovuto portarmi lui con me .Fargli percorrere 30 km in macchina in pieno traffico cittadino in  orario di punta e soprattutto quasi 2 ore di attesa in un ambulatorio dove si sarebbe annoiato a morte.
Oltrettutto sono anche rincasato a casa alle 20.00.Di solito abbiamo messo la regolache da quando c'è il piccolo la cena è alle 19 massimo 19.15 per poi iniziare l'iter della nanna da chiudere entro le 21.30.
Percui avrebbe anche sfalsato le sue regole e abitudini di cena.
Con questo non voglio dire tu non sia adatto a un bimbetto.Ma pensa un secondo quando tu avevi 4/5/6 anni .Chi cercavi quando avevi bisogno?mamma e papà.A quell'eta cercano disperatamenmte mamma e papa .Anche perche se sono arrivato in affido facile che abbiano storie tipo il mio dove il padre manco sa chi sia e la madre quasi


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Sta a te: puoi credere di farcela
o credere di non farcela.
In entrambi i casi i fatti
ti daranno ragione

Henry Ford



Postato da: capitano.amy
Postato in data: 19 Settembre 2011 alle 06:40
HORUS..non mi resta chen quotarti al 1000..per..1000

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il vero male, è l"indifferenza...


Postato da: iago
Postato in data: 19 Settembre 2011 alle 09:39

Cara Horus e cara Capitano, ho letto la nota su di me ed ho avuto tutta la notte per pensarci, visto che sono stato insonne.

Forse la mia soluzione può essere presa come ostinazione da parte mia o, come in molti abbiamo detto, il desiderio del cicciobello biondo.

Sin da quando mi sono avvicinato all’affido in modo attivo, frequentando la casa famiglia, ho avuto il modo di confrontarmi con le varie d’età comprese fra i 3 ai 18 anni. I legami più forti li ho avuti con i ragazzi d’età fino alla soglia dell’adolescenza. Con gli altri il contatto è avvenuto, ma in modo più o meno superficiale. Forse il fatto di avere pochi punti in comune è dipeso dalla mia evidente antipatia per lo sport, inteso come calcio; forse è dipeso anche dalla difficoltà di comprendere le varie esigenze dei più grandi che mi hanno visto si come una persona in grado di ascoltarli, ma forse anche come persona ormai distante come pensiero, per la diversa generazione. I vari consigli profusi, naturalmente sempre se richiesti, non hanno incontrato quasi mai l’apprezzamento  degli uditori.

Il mio problema ad accettare i ragazzi più grandi è dipeso anche dalla mia estrazione sociale: sono un provinciale.

Ho provato ad immaginare l’incontro con un ragazzo da sempre vissuto in una grande città come può essere Roma. Tale giovane sicuramente è molto più emancipato di un ragazzo che vive in Provincia. Cosa potrei offrire ad un ragazzo da sempre abituato a muoversi, rapportarsi con gli altri, sradicandolo da una città per portarlo in un paese di 8.000 anime? Non si sentirebbe come un animale in gabbia? Non si accorgerebbe immediatamente che la mia realtà può offrirgli poco e niente rispetto a quello che aveva nel suo luogo d’origine? Non cercherebbe in tutti i modi di evadere il più possibile da questa situazione? Quindi oltre che fronteggiare la sua ostilità perché “rubato” alla sua famiglia, dovrei lottare per averlo sottratto al suo grande mondo per portarlo nel mio.

Cosa dovrei fere? Accettare le sue fughe o agevolarlo a raggiungere i suo luoghi natii?

Anch’io mi sono sentito, in adolescenza, recluso in una realtà soffocante, troppo piccola per contenere tutta la mia voglia di vivere e appena ho avuto l’occasione ho iniziato a “spizzicare” la vita cittadina il più frequentemente che potevo. Appena avevo un pomeriggio libero e tutti i sabato e domenica, via a Roma, nella grande città! Anche adesso che scrivo non nascondo che quando posso, prendo l’automobile e parto per la città.

E fino a qui il motivo della mia avversione per gli adolescenti, ora, per un’ulteriore volta vi spiego perché un bambino fino a 10 anni.

Innanzitutto perché se frequentante l’asilo o le scuole elementari, avrei modo di iscriverlo a tempo pieno, quindi con un orario più confacente ai miei orari lavorativi. Riuscirei tutti i giorni a portarlo a scuola, andare al lavoro, e almeno per 3 giorni andarlo a riprendere all’uscita.

Gli ulteriori giorni sarebbero “coperti” da mia madre e papà.

Si lo so che un bimbo non si cristallizza a questa età ma almeno per il primo periodo d’inserimento avrei il modo di farlo vivere con me per tutto il suo tempo libero dagli impegni scolastici.

La fiducia e i nostri rapporti si consoliderebbero e anche i nostri ritmi si uniformerebbero.

Dopo, tranquillamente, potrebbe vivere i suoi impegni giornalieri, molto più liberamente, senza la mia presenza costante.

Devo contare sulle mie forze, e le mie disponibilità. Non posso pretendere di avere un minore con me e poi delegare le mie funzioni ad altri. I miei genitori, sempre molto presenti, non devono essere gravati da questa presenza, senza che la loro approvazione. Che mia madre si faccia in quattro per gli altri è indiscusso, ma lo fa sempre con i suoi tempi e con le sue disponibilità fisiche. Non è più in tenera età ed è giusto anche che pretenda di vivere la sua terza stagione come più gli aggrada, non me la sento di vincolarla con l’impegno che un giovane può darle.

Per quanto riguarda le varie malattie e pause scolastiche del minore, potrei attingere ai vari congedi  contrattuali, o avendo ancora una marea di ferie arretrate, utilizzarle per l’accudimento del minore. Per le vacanze estive, studiando il mio territorio, lo affiderei ai vari Grest, campi scuola, college estivi, che di anno in anno vanno moltiplicandosi sempre più. Utilizzerei altresì la rete di famiglie, mie amiche, propense anch’esse per l’affido. Da tempo ci diciamo pronti ad aiutarci reciprocamente nel caso in cui uno di noi iniziasse questa bella avventura.

Non so se sono stato esaustivo o ancora una volta ho veicolato più domande che risposte in voi che leggete.

Aspetto i vostri commenti, le vostre notazioni sempre bene accette.

Ora essendo stato molto prolisso, vi saluto.

 



Postato da: gian68
Postato in data: 19 Settembre 2011 alle 10:07
Ciao Iago,
ti capisco perfettamente: l'adolescente fa paura, è inutile nasconderlo: a me quando hanno proposto una sedicenne mi ha preso un colpo...
però allo stesso tempo non ti nascondo che per te un residenziale di un bimbo sotto i 10 anni è difficilissimo; ho provato a parlarne con i miei servizi (che nonostante le loro lacune mi sembrano molto innovativi se non altro si occupano di affido da quasi 20 anni) e tutte le figure da me interpellate nell'ambito dell'EIA mi hanno chiaramente detto che per un single uomo propongono solo un appoggio e di bimbi grandicelli...
Lo so potremo parlare per ore sull'ottusità della società, su questo meschino pensare comune ma purtroppo la realtà è questa.
Lungi da me dal farti desistere o scoraggiare, questo vuole essere solo un impulso a combattere di più, ad esempio mi sembra paradossale che ancora tu non abbia avuto risposte al tuo corso, spero di non essere stato frainteso.
PS
A proposito della provincia guarda che ha un valore aggiunto rispetto alla grande città e per gli affidi per cui si prevede un allontanamento potrebbe essere un aspetto positivo: inoltre non è detto che tutti gli adolescenti siano più oppositivi dei piccoli, sta crescendo il numero di ragazzini che autonomamente si rivolgono ai CIC scolastici chiedendo aiuto ed un'altra famiglia: solo nella nostra associazione nell'ultimo anno sono stati 5 inserimenti di adolescenti o pre adolescenti che chiedono l'allontanamento dalla famiglia ritenuta non idonea, non so la situazione a Roma ma da noi sembra un aspetto comune a tutti gli ambiti : ragazzini che stanchi di disagi e abbandoni e quant'altro denunciano la situazione in cui vivono.


Postato da: roxi
Postato in data: 19 Settembre 2011 alle 13:31
Iago con  grande tenerezza ti dico la mia, sperando che tu nn mi fraintenda, ho letto attentamente il tuo post, la sensazione che ne ricevo è di una grande paura, con mille scuse trovate....un bambino piccolo nn ha meno difficolta' di un adolescente, sono diverse sicuramente, hanno esigenze diverse, ma le problematiche sono le stesse, anzi con uno piu' grande magari trovi la chiave di volta per farlo ragionare, dialogando essendogli amico anche, tu sei giovane puoi avvicinarti ai giovani, con questo nn voglio certo dissuaderti eh? solo ripeto ho la sensazione che tu abbia delle paure, sbaglio se penso che le stesse paure ti assalirebbero nel momento dell'abbinamento anche di un bimbo sotto i 10 anni? Poi la provincia o la citta'? io penso che se arrivasse un ragazzo di citta' sarebbero altri i pensieri che avrebbe, si parla sempre di ragazzi che vivono un disagio familiare, quindi nn vivono come la stragrande maggioranza dei ragazzi vivendo la citta' etc...come dice Gian potrebbe essere un valore aggiunto la provincia, devi poi far conto solo su te stesso, ma veramente pensi che con un adolescente nn avresti bisogno di aiuto? Insomma secondo me ti fai troppe domande...da noi si dice pippe mentali, guarda che te lo scrivo con grande simpatia, magari sbaglio, pero' ho voluto scrivertelo senza volermene eh? un abbraccio



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